Napoli: l'Atletico Madrid spinge per Callejon e Ghoulam, ma è Zapata il più richiesto
Sono giorni caldissimi quelli del nuovo direttore sportivo del Napoli Giuntoli. Dopo aver concluso l'acquisto di Valdifiori, il ds azzurro continua a trattare con l'Udinese per il centrocampista brasiliano Allan. Al momento la trattativa ha subito una piccola battuta d'arresto a causa del tentennamento di Inler, che preferirebbe la Fiorentina all'ipotesi Watford, società di proprietà del patron dell'Udinese Pozzo. Ma è per il mercato in uscita che l'ex dirigente del Carpi deve lavorare alacremente per reperire fondi per poter accontentare le richieste del tecnico Sarri.
TUTTI LO VOGLIONO - Al momento il giocatore più richiesto del Napoli è Duvan Zapata. Il colombiano ex Estudiantes è pronto a rinnovare fino al 2020 il suo contratto in scadenza nel 2018, ma difficilmente rimarrà a disposizione di Sarri anche per la prossima stagione. Torino, Sampdoria, Udinese e Sassuolo vorrebbero assicurarsi i suoi gol - 15 in 53 presenze con la maglia azzurra - e la sua prestanza fisica, ma il Napoli è pronto a privarsene solo con la formula del prestito, perchè De Laurentiis, nonostante Zapata sia stato chiuso dalla presenza di Higuain, crede fortemente nelle potenzialità del classe '91.
DOPPIA TRATTATIVA - Altri due candidati a lasciare Castelvolturno in questa sessione di mercato sono Faouzi Ghoulam e Josè Maria Callejon, entrambi finiti nel mirino dell'Atletico Madrid di Simeone. Per il terzino algerino il Cholo dovrà vedersela con l'Arsenal, disposta a mettere sul piatto una cifra tra i 12 e i 15 milioni per arrivare al classe '91. I Colchoneros, dopo un corteggiamento durato più di un anno potrebbero finalmente arrivare anche a Callejon. Per l'ex Real Madrid, che non ha mai nascosto il suo desiderio di fare ritorno in patria, potrebbero ridursi gli spazi a causa del nuovo assetto tattico voluto da Sarri, che predilige una seconda punta da affiancare a Higuain. Dopo due stagioni al Napoli Callejon potrebbe tornare finalmente nella sua Madrid, questa volta sulla sponda opposta del Manzanarre.
Massimiliano Cappello