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Napoli, Koulibaly: 'Se le vinciamo tutte, al 90% sarà scudetto. Gattuso ha posto basi importanti, con Spalletti...'
Il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli e ha rilanciato le ambizioni della squadra di Spalletti in ottica scudetto: "È vero che il 2022 è cominciato benissimo, anche per il Napoli, non solo per la Nazionale. Ho vinto la Coppa d'Africa, ci siamo qualificati per il Mondiale e il Napoli è in corsa per lo scudetto. Sarà una battaglia dura fino alla fine, ma io sono pronto a lottare per regalare un sogno alla mia città, che è Napoli. Al 90% se vinciamo tutte le 8 gare che mancano vinceremo lo scudetto e quindi dobbiamo concentrarci su questo. Sarà dura, ma abbiamo un sogno: regalare una grande cosa a questa città e a tutti i napoletani del mondo. Tutto il gruppo darà il massimo in campo e spero che anche i tifosi ci resteranno vicini perché abbiamo bisogno di loro. Non dovremo guardare agli altri, ma solo a noi".
Sulla partita contro l'Atalanta: "Sarà difficile, con loro abbiamo sempre sofferto. Si tratta di una grande squadra, non c'è più bisogno di presentazioni. Ma anche noi abbiamo i nostri obiettivi e il fatto che ci manchino diversi giocatori non deve essere una scusa. Napoli è una squadra, Napoli è un gruppo, non solo 2-3 calciatori. Mancano Osimhen, Rrahmani e Di Lorenzo che sono importanti per noi, ma loro resteranno negli spogliatoi fino alla fine e ci daranno la forza. È un terreno molto ostile, sarà difficile vincere a Bergamo. Ma sappiamo di potercela fare".
Sull'eliminazione dell'Italia dal Mondiale: "Mi dispiace tanto perché i campioni d'Europa non saranno al Mondiale. Conosco la qualità dei giocatori italiani, se sono in Italia e gioco in Serie A c'è un motivo, ho imparato tanto. Mi dispiace molto che non andranno in Qatar. È molto difficile con questa formula della gara secca. Avete visto, noi abbiamo perso la prima partita in Egitto e poi abbiamo ribaltato al ritorno in Senegal. Io andando al Mondiale porterò con me un piccolo pezzo di Napoli, speriamo che i napoletani facciano il tifo per il Senegal".
Su Spalletti: "È andata benissimo con lui, ho imparato tante cose. Io provo a dire la mia quando mi chiede qualcosa, mentre quando ci dà informazioni io do tutto per rispettare la consegna. Lui sa di poter contare su di me e viceversa. Dopo la partita in nazionale mi ha mandato un messaggio, questo è segno del fatto che mi vuole bene e anch'io gli voglio bene. Non dobbiamo dimenticare il lavoro fatto prima con Gattuso che ha posto buone basi. Il lavoro di Gattuso è stato positivo per noi. Poi appena è arrivato Spalletti ci ha detto che il lavoro del suo predecessore era stato buonissimo e lui avrebbe provato a dare di più. Poi siamo cresciuti e sappiamo di non dover commettere gli stessi errori del passato, com'è accaduto col Milan. Ci è dispiaciuto perdere in casa con i rossoneri, ma ci abbiamo creduto. A livello mentale ci ha aiutato tantissimo".
Sulla partita contro l'Atalanta: "Sarà difficile, con loro abbiamo sempre sofferto. Si tratta di una grande squadra, non c'è più bisogno di presentazioni. Ma anche noi abbiamo i nostri obiettivi e il fatto che ci manchino diversi giocatori non deve essere una scusa. Napoli è una squadra, Napoli è un gruppo, non solo 2-3 calciatori. Mancano Osimhen, Rrahmani e Di Lorenzo che sono importanti per noi, ma loro resteranno negli spogliatoi fino alla fine e ci daranno la forza. È un terreno molto ostile, sarà difficile vincere a Bergamo. Ma sappiamo di potercela fare".
Sull'eliminazione dell'Italia dal Mondiale: "Mi dispiace tanto perché i campioni d'Europa non saranno al Mondiale. Conosco la qualità dei giocatori italiani, se sono in Italia e gioco in Serie A c'è un motivo, ho imparato tanto. Mi dispiace molto che non andranno in Qatar. È molto difficile con questa formula della gara secca. Avete visto, noi abbiamo perso la prima partita in Egitto e poi abbiamo ribaltato al ritorno in Senegal. Io andando al Mondiale porterò con me un piccolo pezzo di Napoli, speriamo che i napoletani facciano il tifo per il Senegal".
Su Spalletti: "È andata benissimo con lui, ho imparato tante cose. Io provo a dire la mia quando mi chiede qualcosa, mentre quando ci dà informazioni io do tutto per rispettare la consegna. Lui sa di poter contare su di me e viceversa. Dopo la partita in nazionale mi ha mandato un messaggio, questo è segno del fatto che mi vuole bene e anch'io gli voglio bene. Non dobbiamo dimenticare il lavoro fatto prima con Gattuso che ha posto buone basi. Il lavoro di Gattuso è stato positivo per noi. Poi appena è arrivato Spalletti ci ha detto che il lavoro del suo predecessore era stato buonissimo e lui avrebbe provato a dare di più. Poi siamo cresciuti e sappiamo di non dover commettere gli stessi errori del passato, com'è accaduto col Milan. Ci è dispiaciuto perdere in casa con i rossoneri, ma ci abbiamo creduto. A livello mentale ci ha aiutato tantissimo".