Napoli-Juventus:| Moggi 'Per me è 1X'
Luciano Moggi, ex dirigente di Napoli e Juventus, parla a Radio Crc della sfida di domani al San Paolo fra azzurri e bianconeri.
“Come vivo Napoli-Juventus? Non è una partita che mi lascia indifferente perché sono stato nell’una e nell’altra società con ottimi risultati ottenuti dall’una e dall’altra parte. Quando ero a Napoli, vincevamo i campionati, alla Juventus lo stesso, quindi entrambe le società mi sono rimaste nel cuore. Provo dispiacere nel pensare che una squadra possa vincere sull’altra ma domenica il Napoli dovrà cercare di far sua la partita per rimettersi in pista per effetto principalmente di due sconfitte che a mio parere potevano essere evitate come quelle di Verona contro il Chievo e quella di Catania. Fossi stato in Mazzarri, avrei attuato il turnover a Monaco di Baviera ma ad ogni modo, domani il Napoli si presenterà con un carico di fatiche diverso rispetto a quello della Juventus. Attualmente mi sembra che la Juventus sia leggermente superiore alla squadra di Mazzarri e quindi potrebbe la squadra ospite puntare sulla sua qualità ammesso che Cavani e Hamsik non si decidano a giocare una partita perché ritengo che non abbiano fatto neppure la doccia a Monaco di Baviera. Se loro riuscissero a rendere come hanno reso in alcune partite, penso che il Napoli possa aspirare anche a vincere la partita.
Hamsik è un giocatore che nelle partite importanti non ha mai reso ma potrebbe darsi pure che, non avendo mai reso durante l’anno, possa rendere in una partita importante come quella di domani sera. Per quanto riguarda Cavani, penso che il problema sia diverso perché sull’attaccante uruguaiano si sono create delle aspettative non consone alla qualità del giocatore. Cavani è sempre stato un giocatore da 10-12 gol a stagione e pensare di vederlo arrivare sempre in porta ed arrivare a segnare sempre 23 o 24 gol, non è ipotizzabile. Quella dell’anno scorso è stata un’annata che solitamente possono attraversare gli attaccanti ma considerando il rendimento standard dell’attaccante, dobbiamo aspettarci che metta a segno 12 o 13 gol, e non oltre. Inoltre, ultimamente vedo che Mazzarri utilizza Cavani come veniva utilizzato a Palermo, come cioè una specie di tornante che va su tutto il campo. Cavani deve essere sulla trequarti ed arrivare di rincorsa in area, se invece gira per tutto il campo, arriva sotto porta e non la vede. Questo è il Cavani di adesso. Forse sarà anche un problema legato al centrocampo però qualcosa spinge Cavani ad andare oltre le sue attività normali cioè quelle di un attaccante che non sta in area di rigore ma che parte dalla trequarti e spesso lo si vede anche difendere.
Il Napoli sta facendo bene sia in campionato che in Champions League solo che io sono abituato a fare i conti con me stesso nel senso che se fossi un dirigente del Napoli, mi domanderei fin dove si può arrivare in questa competizione. Non sto dicendo di snobbare la Coppa dei Campioni ma solo che, considerando che a Monaco si può dare per scontato una partita perduta, il turnover andava fatto contro il Bayern e non contro il Catania. Nella partita di Monaco non bisogna fare attenzione solo al primo gol bellissimo di Fernandez e il secondo che gli è capitato sulla testa, ma bisogna guardare che questo giovane argentino è stato più forte in attacco che in difesa. Se vogliamo incoraggiare la squadra azzurra e far accrescere l’autostima del Napoli, diciamo pure che la squadra di Mazzarri poteva pareggiare, ma non è così perché quando sono andati via Schweinsteiger, Badstuber e Ribery il Napoli per 15’ ha cercato il pareggio, ma non ha fatto nemmeno un tiro in porta e questo denota che la squadra di Mazzarri è sofferente in Coppa dei Campioni. Penso che sarebbe stato più opportuno attuare il turnover in Champions League, piuttosto che in campionato.
Quando esercitavo l’attività di direttore sportivo, non spendevo niente, in dodici anni di attività, la proprietà non mi ha mai dato una lira. E sotto questo profilo, devo dire che De Laurentiis è stato davvero bravo perché ha formato una squadra che lotta per i vertici della classifica, è in Champions League ed ha un bilancio in attivo. Devo fare i complimenti al presidente del Napoli. Non vedo però nel Napoli in questo momento una formazione che possa primeggiare in Europa anzi, lo escluderei a priori ed è per questo che punterei al campionato, dove il gruppo azzurro può dire la sua.
Lavorare un giorno con De Laurentiis? Il patron azzurro ha superato tanti presidenti che si consideravano maestri del mestiere, evidentemente in breve tempo De Laurentiis è andato a colmare quella lacuna difficile da comare per chi è entrato da poco nel mondo del calcio. I dirigenti del Napoli sono bravi tutti, a cominciare da Bigon e per finire con Mazzarri perché se il Napoli si trova a questi livelli vuol dire che la dirigenza è ottima. Credo però che manchino solo di tattica realistica cioè non sanno distribuire le forze e dosare invece quelle avversarie, è questa l’unica nota negativa.
Se lavorassi in una società, tra Mazzarri e Conte prenderei Conte perché lo conosco da allenatore e da giocatore soprattutto. Mazzarri invece sta facendo molto bene ma lo conosco meno e da quello che vedo, penso sia un bravo allenatore. Preferisco Conte solo perché l’ho avuto come giocatore ed in più vedo quello che fa tra il primo e il secondo tempo nello spogliatoio.
Che reparto azzurro rinforzerei a gennaio? A gennaio se il Napoli fosse ancora in lotta in Champions League, rinforzerei numericamente la panchina ma con qualità. Per ciò che concerne il campionato invece, credo che il Napoli non abbia bisogno di essere rinforzato. Se il Napoli con le battute d’arresto di Verona e Catania si trova comunque nelle primissime posizioni della classifica, vuol dire che è pronto per arrivare lontano. Credo che il Napoli abbia tutte le potenzialità per arrivare secondo o terzo in campionato, o magari anche primo ed è per questo che non capisco perché il Napoli stia andando controcorrente rispetto al campionato.
Napoli-Juventus? La vedrò a Roma e sarò attaccato al televisore. Credo che il match finirà con un pareggio o con la vittoria del Napoli”.