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    Napoli-Juve, Mauro: 'Allegri fortunato, parla con i diavoli. Spalletti meglio di Sarri, ecco perché è calato Kvara'

    Napoli-Juve, Mauro: 'Allegri fortunato, parla con i diavoli. Spalletti meglio di Sarri, ecco perché è calato Kvara'

    Massimo Mauro, doppio ex di Napoli-Juventus, ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera: "Chi conosce il calcio sa che quasi sempre vince la squadra che gioca meglio. Un euro su Napoli-Juventus? Punto sulla squadra di Spalletti. Se il Napoli dovesse battere la Juventus - e lo sottoscrivo - vincerà il campionato. Milan e Inter non danno sensazioni positive sul prossimo futuro, sono troppo discontinue". 

    "La Juve, al momento, è l’unica rivale dei partenopei. Sono in ripresa e Allegri è anche assistito dalla sorte. Max ha sempre l’asso nella manica. Allegri parla con i diavoli e ne sa sempre una in più. In queste ultime partite ha illuso i suoi tifosi e la squadra ha riacquisito consapevolezza. Non gioca ma vince all’ultimo minuto o giù di lì. È il suo modo di interpretare il calcio. Una filosofia rispettabile ma opposta a quella del Napoli. Ho giocato a calcio e non posso credere che si possa vincere sempre grazie al colpo di fortuna. Certo, nelle ultime gare la Juve ha ripreso consistenza, è una squadra più quadrata rispetto al passato. Ma non penso possa ambire ad arrivare prima". 

    "Il Napoli per quattro mesi si è espresso in maniera magnifica, sa palleggiare, sa verticalizzare. Ha in rosa ragazzi giovani e di talento. Meriterebbe lo scudetto: esprime bel calcio con un tetto ingaggi inferiore alle altre. Ha sposato la filosofia che lo scorso anno ha portato il Milan a laurearsi campione d’Italia. Se la Juventus, anche alla luce delle ultime vicende societarie, decidesse di dare una svolta in questo senso, potrebbe tornare ad alti livelli. Tutto il calcio italiano dovrebbe darsi una regolata: non è possibile che in questo mondo si continui a parlare di milioni di euro come se fossero centinaia di euro".

    "È Spalletti che fa la differenza. Considera il suo gruppo in maniera allargata, punta molto più sulla qualità e non sulla quantità del tempo. Fa giocare tutti, sa quanto contano le due presenze. Non dipende dal singolo, questa è la sua forza. Sarri era più monotematico". 

    "Kvaratskhelia è calato? Ormai lo conosciamo, se l’avversario lo affronta, lui lo salta ma se lo aspetta può avere difficoltà. Kvara punta sulla corsa, sugli strappi. Deve stare al massimo fisicamente per fare una prestazione come quelle che abbiamo visto in passato. Non è il giocatore che ha il guizzo o il pensiero intelligente, deve stare al top per essere devastante. Tornerà come lo abbiamo visto prima del Mondiale". 

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