Napoli, Jorginho e quello schiaffo ai detrattori
E' la nota lieta di questa stagioe. Eppure a volte si fa presto a dire: “Non sei da Napoli”. La carriera azzurra di Jeorge Jorginho sembrava essere finita la scorsa primavera dopo la fine della gestione Benitez. La seconda stagione del tecnico spagnolo era stata deludente, l’unico sorriso la conquista della Supercoppa Italiana. Poi un umile quinto posto. E tanti calciatori messi da parte. Tra cui il regista italobrasiliano, non ritenuto all’altezza dall’attuale trainer del Real Madrid.
Come si legge sul “Roma”, proprio per questo motivo si pensava che potesse andare via in estate prima dell’apertura del mercato. Non a caso era stato acquistato Valdifiori e se proprio l’ex Verona fosse voluto restare avrebbe dovuto fare l’alternativa al giocatore arrivato dall’Empoli. Nessuno, però, aveva fatto i conti con la cura Sarri. Dopo la terza giornata di campionato è cambiato tutto. Il modulo, qualche giocatore e anche la storia del torneo. A trarre giovamento assieme agli altri proprio Jorginho. Diventato un intoccabile e il regista più forte del campionato. Al punto di entrare addirittura nel mirino di Conte. Che, però, non l’ha convocato per le due amichevoli dell’Italia.