“Lorenzo può essere il nostro Giovinco”. La firma di Antonio Conte, apposta durante la conferenza stampa di Coverciano, apre più di uno spiraglio sulla futura convocazione dell’attaccante del Napoli, rientrato per ora nella lista dei trenta. Le caratteristiche tecniche di Insigne, un dieci mascherato, abile col pallone tra i piedi, non possono restare in vacanza, vista e considerata la preoccupante carenza di talento della selezione nazionale. La luce con Lorenzo, al di là di improbabili ballottaggi che, salvo clamorose sorprese, non possono minimamente sfiorarlo.

In Francia ci sarà, nonostante un girone di ritorno non all’altezza delle grandissime prestazioni offerte durante la prima parte della stagione. Un campionato dai due volti, con numeri eccezionali per un calciatore che ha dimostrato di saper segnare con una certa regolarità, malgrado la presenza dell’asso pigliatutto Higuain: dodici gol e nove assist per accompagnare il Napoli in Champions league. Giocate, statistiche e qualità sopra la media, spingono verso una scelta obbligata e giusta per i valori espressi dal campionato di serie A. Farà inevitabilmente la differenza.