Napoli, Insigne ora va fuori:| Ma saprà aspettare...
Da Modena torna Lorenzo Insigne, al debutto nell'Italia di Prandelli. Ha stupito per la disinvoltura, la sicurezza, la maturità nell'esordio, giocando senza complessi, come un veterano, a 21 anni. E, quando ci sarà l'affiatamento necessario con gli altri, Lorenzo stesso troverà la via della rete per i suoi gol molto speciali. Vi ha rinunciato sinora nel Napoli e in nazionale per mettersi al servizio della squadra, limitando il suo individualismo e rinunciando saggiamente a fare la 'stella' di cui ha i numeri. Nel Napoli ha Hamsik e Cavani che lo conoscono bene, e si può scommettere che il primo centro di Lorenzo in campionato non si farà attendere.
Le gerarchie si rispettano, Mazzarri ha le sue regole. Non ne facciamo un caso. Insigne è un ragazzo che sa aspettare. Non smania, non pretende. E' l'approccio giusto per stare in una squadra, per starci bene, per conquistare i tifosi e il Napoli. Le opportunità non mancheranno a cominciare dagli inserimenti nel corso delle partite di un Napoli camaleontico che saprà cambiare modulo aumentando le sue chances di sorpresa.
Insigne titolare contro il Parma, con la disponibilità di Pandev, sarebbe un non senso. Significherebbe umiliare l'entusiasmo del macedone, non tenere in conto la sua esperienza, le sue doti, la sua dedizione alla maglia azzurra, la stessa squalifica. Insigne può e deve aspettare. Quest'anno non ci sono più titolarissimi, ha detto Mazzarri. Gioca chi sta meglio. E ha spalancato le porte a Insigne che ha risposto bene alle sollecitazioni tattiche del mister. Chi dovesse montare un 'caso' lo farebbe solo per destabilizzare l'ambiente azzurro. Insigne non cadrà nella trappola.
(Il Roma)