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    Napoli, Insigne chiama De Laurentiis: 'Il rinnovo dipende da lui, se andrò via non sarà colpa mia'

    Napoli, Insigne chiama De Laurentiis: 'Il rinnovo dipende da lui, se andrò via non sarà colpa mia'

    "I soldi non c'entrano: mi auguro che De Laurentiis recepisca il messaggio". Lorenzo Insigne torna a parlare dal ritiro della Nazionale a Coverciano della sua situazione contrattuale con il Napoli. Del suo futuro. 

    CI SEI ADL? - Lorenzino non lesina, non si nasconde, e anzi ai microfoni della Rai ribadisce e articola meglio quanto detto domenica sera. "Il rinnovo? Non mi tiro indietro rispetto a quanto ho già detto l'altro giorno. Quest'estate c'è stato un incontro per discutere del contratto e non è andata bene. Io, però, ho lavorato tanto per dare il meglio sin dal primo giorno: del contratto parlano i miei agenti, che sento spesso: io ho sempre dato la massima disponibilità al presidente, spero che raccolga questi messaggi".

    LA RICHIESTA - E ancora: "Io sto aspettando il Napoli. Sì, aspetto loro: se mi vorranno incontrare, io sono qui. Rispetto all'estate ho fatto passi indietro a livello economico". Chiedeva 6 milioni, ora punta a 4 milioni oppure 3,5 a stagione con la cessione dei diritti di immagine. "Io voglio giocare per la mia città, sin da quando ero piccolo avevo questo sogno e ho sempre rifiutato proposte più importanti. Mi farei ammazzare per il Napoli, ma se un giorno questo sogno si infrangerà, non sarà soltanto colpa mia. Sì, se qualcuno vorrà infrangere questo sogno allora ci rimarrò male, ma andremo avanti". Cosa aggiungere? "A De Laurentiis non dico altro, non c'è nulla da aggiungere: sono stato chiaro, ora tocca a lui decidere se continuare questo matrimonio".  

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