Napoli, il blitz di De Laurentiis non risolve il nodo stipendi: i giocatori speravano nel pagamento di maggio
LA PROMESSA - I mesi di marzo, aprile e maggio sono stati particolarmente anomali. In questa grossa emergenza i giocatori non hanno percepito le mensilità, ma ora De Laurentiis è pronto per fare un passo avanti. Il presidente del Napoli ha infatti promesso ai suoi giocatori che quegli stipendi non pagati saranno poi retribuiti. Anche se difficilmente accadrà tutto in breve tempo, perché la società si trova a dover fronteggiare un problema.da circa 100 milioni di euro. De Laurentiis, infatti, con questo stop ha perso significativi introiti e prima di andare incontro alla squadra, andrà risistemata la situazione sotto questo punto di vista.
GIOCATORI DELUSI - Dalla loro, Insigne e compagni si aspettavano un passo più deciso, più rapido. Specialmente dopo i tanti complimenti fatti dallo stesso De Laurentiis che ha apprezzato la permanenza dei giocatori a Napoli durante il lockdown e l'impegno mostrato in questo mese di ritorno agli allenamenti. Passo che al momento non può esserci e i giocatori hanno accettato con delusione quanto comunicato. Si aspettavano almeno il pagamento del mese di maggio, ma non è arrivato. De Laurentiis non ha affrontato, invece, il discorso multe. L'episodio risale allo scorso 5 novembre, quando i giocatori si resero protagonisti dell'ammutinamento in seguito alla sfida di Champions contro il Salisburgo al San Paolo. Da lì partirono le multe contro i giocatori, che il presidente azzurro non ha ancora ritirato dopo mesi di trattative con i giocatori e i rispettivi legali, lasciando il caso tuttora aperto e insoluto.