Gennaio s’avvicina e porterà con sé l’incognita del futuro: anno nuovo vita nuova ed anche stagione nuova, come se il passato fosse una fetta di ricordi da cancellare in fretta perché tutto, o quasi tutto, cambierà repentinamente aprendo a nuovi scenari. La stagione è ancora lunga, le partite diverse e le coincidenze, come il destino, altrettanto puntuali. In difesa, ad esempio, mancheranno per un mese sia Koulibaly che Ghoulam, impegnati a gennaio in Coppa d’Africa – rispettivamente - con Senegal e Algeria. Saranno due vuoti da colmare senza errori, due pedine che andranno sostituite con altre ugualmente affidabili.

In difesa c’è sovrabbondanza (oltre a Maksimovic troverà spazio anche Tonelli, ancora a secco di presenze) mentre sulla sinistra, laddove l’ex Saint-Etienne domina la sua corsia, risponderà presente Ivan Strinic, l’esterno difensivo che ha gamba, tecnica e fisico. In totale ha raccolto appena quattro presenze, l’ultima contro il Cagliari domenica pomeriggio. Gioca poco, il croato, perché Ghoulam è indispensabile, terzino moderno che, pur senza dimenticare la fase difensiva, garantisce spinta costante oltre la metà campo aggiungendosi ad Insigne ed affiancando Hamsik in fase di possesso palla. Come si legge sul “Roma”, Strinic ha caratteristiche differenti: è più simile ad Hysaj come interpretazione del ruolo, ha meno gamba e propensione al cross dal fondo ma si fa preferire – quando in forma – in fase difensiva grazie all’attenzione tattica e all’abitudine da marcatore che conserva dal passato. Dettagli, in fondo trascurabili, quando Ghoulam non ci sarà e Strinic – in attesa del mercato – sarà l’unica alternativa all’algerino.