Napoli, il curioso caso El Kaddouri: cosa trama Raiola?
Le contraddizioni di chi domina senza sfondare, di chi è padrone del gioco ma si lascia infilare alla prima occasione e di chi, dopo aver speso oltre cento milioni sul mercato, si ritrova a dover puntare su El Kaddouri, dentro in quattro delle ultime cinque gare di campionato.
ALTRO CHE ESUBERO - Trentotto minuti complessivi (senza mai lasciare il segno) da vice Callejon, con caratteristiche ovviamente differenti. Così Sarri ha ripescato l’ultimo degli esterni offensivi (che ha pure ritrovato la nazionale), almeno nelle gerarchie di inizio stagione, che vedevano davanti altri profili. Certo, non ha fatto nulla di particolare, ma sembrava un calciatore destinato a rimanere ai margini, e invece a quanto pare Sarri lo ritiene il vice Callejon. Infatti nel gioco delle coppie, Insigne ballava con Mertens e Callejon con Giaccherini. Ed è qui che è nato l’equivoco, nascosto e poi scoperto, dopo alcune apparizioni tutt’altro che esaltanti dell’ex “soldatino” della Juventus, relegato ai margini del progetto tecnico. Una scelta dettata da un clamoroso errore di valutazione, legato segnatamente al ruolo. Da ala non rende, da interno di centrocampo gli spazi sono intasati e così si è ritrovato fuori, proprio a vantaggio del marocchino, sintesi di una campagna acquisti che ora, nel momento di maggiore difficoltà, sta svelando il suo volto più preoccupante. Il Napoli si ritrova senza attaccante di scorta, è costretto ad adattare Mertens da punta centrale e a rivalutare El Kaddouri come esterno destro.
RAIOLA IN AGGUATO - Eppure l’avventura dell’ex granata sembrava giunta al capolinea la scorsa estate, ma le buone prove offerte durante il precampionato, hanno di fatto stravolto un epilogo già scritto. Insieme fino al 2017 e poi amici come prima. La scadenza, infatti, è fissata per il prossimo 30 giugno e al momento non sono in programma incontri con Mino Raiola, agente del calciatore. Ma l'entourage del calciatore vuole incontrare Giuntoli e De Laurentiis per una proposta di rinnovo. Come mai, visto che parti sembravano concordare per separarsi la prossima estate, con il calciatore che sembrava fuori dai progetti futuri del club ma, nonostante ciò, continua a godere di una insospettabile considerazione. Gioca El Kaddouri, mentre restano a guardare i “panchinari ricchi”, inseriti a pieno titolo nei piani del club ma non in quelli dell’allenatore che, in barba agli investimenti e ai contratti, continua a seguire la sua strada. Con buona pace di De Laurentiis.