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    Napoli, i tre motivi che hanno fatto saltare l'arrivo di Tudor

    Napoli, i tre motivi che hanno fatto saltare l'arrivo di Tudor

    • Francesco Guerrieri
    Walter Mazzarri ha vinto il testa a testa con Tudor nella scelta di De Laurentiis per il nuovo allenatore del Napoli. Sono state 48 ore di valutazioni e riflessioni in casa azzurra, il presidente si è confrontato più volte con la dirigenza prima di affondare il colpo su chi conosce molto bene l'ambiente Napoli per averci già lavorato in passato. 

    I NODI - Fino a stamattina l'allenatore croato era in vantaggio sul concorrente, poi l'incontro con Mazzarri ha fatto cambiare idea al presidente che ha virato su di lui. Ultimi dettagli da sistemare, poi inizierà ufficialmente la sua nuova avventura in azzurro. Entrando nei dettagli della scelta fatta da De Laurentiis, il presidente ha preferito l'ex Cagliari per diversi motivi: la richiesta d'ingaggio più basso rispetto a quella avanzata da Tudor, i sette mesi contratto accettati contro i sette mesi più opzione per un anno in caso di qualificazione di Champions che c'era sul contratto di Tudor - e l'ex Verona aveva accettato - ma c'è un altro aspetto che ha fatto saltare la trattativa.

    COMMISSIONI - Un retroscena del mancato accordo infatti è legato alle commissioni che spettavano ad Anthony Seric, agente di Tudor col quale ieri il presidente De Laurentiis si è incontrato a Roma dopo aver già parlato con l'allenatore. Il numero uno del Napoli non ha trovato l'accordo con il procuratore per il pagamento delle commissioni, un ulteriore ostacolo che ha bloccato l'arrivo del croato prima del semaforo verde per il ritorno di Mazzarri.

    @francGuerrieri

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