Il campionato del Napoli è strano: i punti mancano, ma i gol abbondano. La squadra di Mazzarri ha segnato ben 36 reti fin'ora. Ben sei in più rispetto allo scorso anno: certo, su questo bilancio provvisorio 'pesa' parecchio la goleada sul Genoa dello scorso dicembre. Eppure i dati positivi fioccano. Il Napoli ha mandato in gol ben 11 giocatori diversi, trovando in Goran Pandev una alternativa valida ai 'soliti' tenori Cavani, Hamsik e Lavezzi. Ventisette reti su 36 sono opera loro: in pratica il 66% dei gol arriva dalle punte (Cavani 12 finora, Denis nel 2008-09 si era fermato a 7 nelle prime 20 partite). Su 28 partite giocate gli azzurri hanno segnato in ben 23 gare. E i 36 gol segnati in questa stagione è anche il record dell'era De Laurentiis.

Quindi, cosa non funziona? Il Napoli ha 8 punti in meno rispetto allo scorso anno: nella passata stagione gli azzurri avevano 37 punti ed erano in lotta per lo scudetto. Ora i punti di distacco dalla prima della classe, la Juventus, sono ben 15. Qualcosa sembra essersi inceppato nel Napoli, se guardiamo la classifica, eppure l'attacco è una macchina da gol. Quindi è impossibile dar torto a Mazzarri quando dice: 'Io mi preoccupo degli equilibri, ma il potenziale offensivo che abbiamo ci garantisce tanti gol'. Gli squilibri vanno ricercati altrove: la difesa traballante e un centrocampo che non copre, ecco le note dolenti del Napoli di questa stagione.