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    Napoli, i campioni d'Italia peggiori di sempre? Così si rischia il tracollo

    Napoli, i campioni d'Italia peggiori di sempre? Così si rischia il tracollo

    • Giovanni Annunziata
    In casa Napoli le cose vanno di male in peggio. I sogni Champions non sono aritmeticamente svaniti, però è abbastanza improbabile che con questi risultati gli azzurri riescano a risalire la classifica. È qualcosa di totalmente inaspettato, ricordando da dove è partita questa squadra, dallo scudetto vinto l'anno scorso sotto la guida Spalletti. Oggi è tutto un lontano ricordo, quella bellezza ha lasciato spazio a delusione e contestazioni da parte dei tifosi. Non si vede l'uscita e le cose sembrano peggiorare di partita in partita. Dopo l'amaro pareggio contro il Frosinone, ecco il ko a Empoli. Non c'è stata nessuna reazione e questo fa pensare che si possa cadere ancora più in basso nelle ultime cinque giornate a disposizione.

    I NUMERI - Ripetersi non è mai facile, questo è vero. Però se si guarda quanto è stato raccolto c'è da restare sbalorditi in negativo. I punti sono appena 49 in 33 partite. Il Napoli ha collezionato in campionato 13 vittorie, 10 pareggi e 10 sconfitte, si trova a -6 dalla Roma quinta (che ha due partite in meno) e ben -34 dall'Inter (con una gara in meno) pronta a vincere lo scudetto. Azzurri che occupano l'ottava posizione in classifica e corrono il rischio di fare anche peggio, visto l'andamento. Di perdere altre posizioni in classifica. Non già da questa giornata perché i punti di vantaggio su Torino, Fiorentina e Monza sono rispettivamente 4, 5 e 6. Quindi sorpasso evitato, o quantomeno rimandato.

    C'È DI PEGGIO - Si ricordano nella storia campioni d'Italia che hanno floppato clamorosamente nella stagione successiva. Come la Juve 1998/99 che arrivò settima, o peggio il Milan 1995/96 che addirittura terminò in undicesima posizione. Altre squadre scudettate hanno avuto un percorso tanto disastroso nella storia. Come il Milan del 1957/58 che raggiunse appena il nono posto, pur arrivando in finale di Coppa dei Campioni e perdendo contro il Real Madrid. E anche il Verona di Bagnoli del 1985/86, in zona retrocessione per un po' e che chiuse al decimo posto. Altri esempi sono la Roma del 1942/43 (undicesima) e la Juve del 1961/62 (tredicesima). Visto l'andamento del Napoli è difficile pensare a una ripresa e gli azzurri con ogni probabilità al termine del campionato passeranno alla storia proprio come queste altre squadre. Il pericolo di peggiorare, però, è dietro l'angolo. 
     

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