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Napoli, ha incantato il San Paolo: giusto crederci?
Il Verona ha indubbiamente agevolato il compito del Napoli e, in dieci minuti e sotto di due gol, ha di fatto rinunciato a giocare. Troppo complicato, per una squadra quasi condannata alla retrocessione in Serie B, fare i conti con l’inferiorità tecnica e numerica. La seconda è stata decretata dal rosso estratto da Celi in occasione del fallo da rigore. La superiorità tecnica, invece, ha trovato una spiegazione valida in un solo nome: Marek Hamsik. Lo slovacco, dopo l’opaca prestazione del Friuli, è salito magistralmente in cattedra, sfornando numeri e assist a ripetizione.
Una prova da capitano vero, offerta in concomitanza con l’assenza di Higuain. Col Pipita fuori causa, Hamsik è stato costretto ad assumersi maggiori responsabilità, a provare di più la giocata rischiosa, con risultati eccezionali. Migliore in campo in una domenica che lascia al Napoli una piccola dose di speranza, nonostante il successo della Juventus sul Milan.