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    • Napoli, Giuntoli: 'Seguo Osimhen da quattro anni, battuta la concorrenza per Rrahmani. Su Raiola e Lozano...'

    Napoli, Giuntoli: 'Seguo Osimhen da quattro anni, battuta la concorrenza per Rrahmani. Su Raiola e Lozano...'

    Non solo Osimhen e Rrahmani, dal ritiro di Castel di Sangro parla anche il ds del Napoli Cristiano Giuntoli: "Tutte le trattative sono complicate, nell'immaginario collettivo se hai i soldi prendi altrimenti no, ma non è così. Rrahmani, ad esempio, lo vidi dopo poche partite, lo seguivamo già tramite video, ma dal campo ci fece una grande impressione. C'era già una squadra che lo voleva e dovevamo bruciare gli altri, siamo stati fortunati ad anticiparli. Osimhen invece lo seguo dal Mondiale Under 17 di quattro anni fa, fu catapultato al Wolfsburg dove trovò difficoltà perché nel suo ruolo c'era Origi che aveva qualche anno in più, poi ebbe qualche piccolo infortunio. Non è stata una trattativa facile, non potendoci incontrare di persona ma solo a distanza, poi tutto è andato bene: è stato un investimento costoso, ma siamo convinti farà bene".

    INCONTRO CON RAIOLA - "Mino ha salutato i suoi assistiti, Manolas e Lozano, e siamo stati a pranzo insieme. Siamo dell'idea che Lozano può solo fare meglio, Rino è contento dell'ultima parte di stagione è l'idea di continuare".

    RINNOVI - "Il mercato e i rinnovi vanno di pari passo, le richieste di un giocatore vanno anche in base alle richieste che ha sul mercato. Non ce ne saranno altri a breve dopo Zielinski, ma vediamo come si sviluppa il mercato".

    INTERVENTI A CENTROCAMPO - "Con ballerino il mister non intendeva il centrocampo, ma si difende e si attacca in undici. Nel girone di ritorno abbiamo fatto bene non solo con i nuovi, ma con un atteggiamento di tutta la squadra e non sempre col mercato si può lavorare per migliorare delle cose, non basta mettere uno che ha contrasto, corsa e palleggio, altrimenti bisognerebbe prenderlo dal Real. Tutti vogliamo tutto, ma dobbiamo lavorare sulle nostre forze, economiche che sono incredibile per quanto abbiamo investito, un girone di ritorno importante, poteva essere importantissimo con delle motivazioni che poi inconsciamente sono venute meno".

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