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Napoli, Ghoulam: 'Sto benissimo, io un figlio che è tornato a casa. Ounas un fuoriclasse. Sullo scudetto...'
LA CONDIZIONE - "Ora sto benissimo. Questa volta mi sono preso più tempo per tornare al 100%. Adesso mi manca solo il ritmo partita".
IL RITORNO - "Contro il Bologna sembrava come se fossi un figlio che tornava a casa. I tifosi sono la mia famiglia napoletana. È anche un riconoscimento per il mio lavoro, quello che ho fatto e che provo per questa città".
L'ALLENATORE - "Spalletti è un grandissimo allenatore e avere la sua fiducia è importante. Reagisco bene in allenamento ed è tanta roba".
LEADER - "Sono tanti anni che mi trovo a Napoli e devo dare una mano a tutti come fanno Koulibaly, Mertens, Insigne. Siamo abituati all'affetto dei tifosi e sappiamo che non è semplice per chi arriva da piazze meno importanti. È nostro dovere aiutarli".
NAPOLETANO - "Ormai mi sento napoletano. Alla fine l'ha dimostrato anche il mio ritorno in campo, l'affetto che hanno i tifosi per me. Per me è semplice definirmi napoletano".
GIOCO SPETTACOLARE - "Da giocare questo calcio di Spalletti è divertente. Poi vogliamo essere concreti, vincenti. L'unica preoccupazione nostra è fare punti, stare in alto. Poi con la qualità dei giocatori che abbiamo il divertimento viene di conseguenza. Ma come detto l'obiettivo è stare in alto in classifica".
SPALLETTI - "Spalletti è importante, chiede tanto ai giocatori. Cerca di ascoltare chi è da più tempo qui a Napoli, ci lascia tanta libertà. Però è uno che quando le cose non vanno come vuole non molla niente. Dobbiamo essere al 100% nel lavoro in campo e nella testa. Se non facciamo così diventa dura".
COPPA D'AFRICA - "È una competizione importantissima, se ne parla tanto ovunque perché ci sono molti africani che giocano qui. Noi giocatori africani dobbiamo portare in alto la nostra nazione, è importante per noi. Purtroppo la Coppa d'Africa quest'anno viene d'inverno".
KOULIBALY - "È molto facile crescere vicino un uomo come Koulibaly perché è una persona speciale. Lo sappiamo tutti, anche i tifosi. Per me è stato un onore, è un fratello. Non c'è tanto da dire, io e lui sappiamo".
OUNAS - "Quando l'ho visto arrivare veniva dalla Francia, algerino come me e l'ho preso come un fratello minore. Non doveva crescere calcistico ma in personalità perché veniva da un club con ambizioni meno importanti. È un fuoriclasse, solo che deve fare più gol, assist ed essere più concreto. Parliamo di un giocatore forte e porta al Napoli caratteristiche diverse da quelle che abbiamo in campo".
SCUDETTO - "Siamo cresciuti tantissimo, adesso abbiamo una qualità e tanta esperienza nel gruppo che ci permettono di affrontare queste partite nel modo giusto. Ci sarà da battagliare perché il campionato è lungo. Ora arrivano partite importanti e ci saranno scontri diretti".
TIFOSI - "Ringrazio i tifosi, la gente che crede in me, nel Napoli perché ne abbiamo bisogno. Spero che le cose andranno nel modo giusto e daremo loro tante soddisfazioni".