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    Napoli, Gargano l'Inter e quell'equivoco sulla playstation

    Napoli, Gargano l'Inter e quell'equivoco sulla playstation

    • G.S.
    Se qualcuno aveva dei dubbi sull’amore di Gargano per la maglia del Napoli è stato accontentato. In tanti lo avevano contestato quando a luglio scorso arrivò a Dimaro in punta di piedi. Venne fischiato e alcuni tifosi lo invitarono a togliersi la maglia. Tutto perché quando andò all’Inter disse che aveva coronato il sogno di una vita e di aver detto sì alla squadra che lui sceglieva da piccolo alla Playstation. Una volta tornato al mittente è stato messo nel mirino dei contestatori. Lui, però, ha sempre lavorato bene e ogni qualvolta che è stato impiegato da Benitez, nonostante le critiche, ha dato un contributo notevole.

    L’altra sera a Fuorigrotta contro l'Inter, El Mota è stato uno dei migliori in campo. Contro un centrocampo come quello di Mancini ci voleva un guerriero come lui. È stato bravo il tecnico spagnolo a sceglierlo poiché è stata una delle mosse vincenti. È andato a lottare su ogni palla dimostrando di amare l’azzurro che indossa. Si può essere anche interisti ma se quando si va in campo si onora i propri colori non gli si può dire nulla. Bisogna sempre vedere, però, se sia Gargano sia davvero nerazzurro. Probabilmente quando sbarcò a Milano le sue frasi furono di circostanza. Forse per attirarsi le simpatie del popolo nerazzurro, e “dimenticandosi” che il suo approdo all'Inter fu soltanto per un prestito.

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