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Napoli, Garcia: 'Deluso, mi avete mancato di rispetto! Ho il sostegno di società e tifosi. Sul vice-Osimhen...'
GLI ULTIMI GIORNI - "Questa è la conferenza stampa per parlare della partita contro il Verona. Rispondo ora e poi non lo farò più. Sono sereno e tranquillo. Dico questo perché se do risposte alle vostre domande con carattere non interpretate che sono nervoso. Dire che non ho apprezzato il dopo Fiorentina è dire poco. Secondo me è stata una mancanza di rispetto nei miei confronti, così l'ho vissuto. Però tengo a ringraziare giornalisti e tifosi incrociati che mi hanno sostenuto e incoraggiato. E sono tanti. Ho trovato molto esagerato il tutto. Non dico che abbiamo fatto tutto bene ma neanche tutto male. Dunque la vicenda è stata sproporzionata. Ciò che conta è il lavoro con la squadra, con il mio staff, i rapporti con i dirigenti. Subito dopo la Fiorentina ho avuto il sostegno dei dirigenti e ancor di più ieri del presidente. Ovviamente, non essendo andato tutto molto bene, specie contro la Fiorentina, mi prendo le mie responsabilità. Non mi nascondo, non l'ho mai fatto in vita mia. Sono deluso perché pensavo che avere un atteggiamento collaborativo fosse più onesto. Ma da quando è successo sto ripensando al mio atteggiamento. Avrò una riflessione su questa cosa. Nient'altro, l'importante è vincere a Verona. Ne avremo tre in una settimana di partite, ma pensiamo alla prima".
ASSENZE - "Mancheranno Osimhen e Anguissa ma non mi lamento per chi non gioca perché ho fiducia in chi entra. Questa rosa è costruita con tre punte centrali. C'è stato un dibattito su Raspadori e adesso se lo consideriamo ancora una punta centrale ne abbiamo due ancora ed è una risorsa importante. La cosa buona è che sono differenti e posso utilizzarli in diversi momenti della partita. Con Giacomo e Giovanni siamo coperti in attacco. A centrocampo un po' differente. Abbiamo preso Cajuste per far concorrenza o da vice di Anguissa. Può giocare mezzala e regista, sostituirà Anguissa con carattere e qualità".
LA GARA DI VERONA - "Contro il Verona sarà una partita tosta, è sempre difficile vincere lì. Ma ci andiamo per questo, con una marcia in più. Dovremo essere bravi nel gioco con la palla e in quello senza. Il Verona è una squadra complicata da manovrare, ha il sostegno del pubblico. Una delle più difficili partite da affrontare. Siamo pronti".
PREPARARE LE PARTITE - "Non c'è tutto da cambiare. Veniamo da una striscia che per me inizia dal secondo tempo di Genova e finisce contro il Real Madrid. Mi prendo il buono di queste cose. Però non è che se non sono al 100% fisicamente allora non lavoriamo su altro. Si preparano i calci piazzati, si vedono i video, anche degli avversari. Oggi torna Olivera, l'ultimo. Il precampionato serve a lavorare su tante cose, mettere diverse soluzioni nelle gambe e nella testa dei giocatori per affrontare differenti situazioni".
L'ATTEGGIAMENTO - "Lo stato d'animo e la voglia di vincere sono importanti, l'atteggiamento di tutti voglio vedere. Che sono motivati ne sono sicuro, vogliamo vincere a tutti i costi perché la partita è importante e lo sappiamo".
DOPO LE NAZIONALI - "A parte Osimhen, infortunato in nazionale, gli altri erano stanchi ma stanno bene. Anche Olivera, uscito anzitempo contro il Brasile sarà stanchissimo ma sta bene. L'importante è che recuperino e che siano a disposizione".
CALCIOSCOMMESSE - "Avete parlato tanto del calcioscommesse e preferisco non rispondere. Non è che non ho un'opinione, ma non voglio farlo adesso".
RRAHMANI-NATAN - "Rrahmani ha recuperato. La settimana scorsa ha lavorato sul recupero ma questa settimana ha fatto tutto normale. Gli manca solo il minutaggio e deve giocare. Poi può giocare sia con Natan che con Ostigard. Sono contento della coppia che ha giocato le ultime partite. La cosa buona è che per le prossime 6 partite ho tre dei miei centrali, sperando che Juan Jesus rientri quanto prima".
RAPPORTO CON I GIOCATORI - "Gesti di stizza dei giocatori? È un argomento trattato sia ieri dal presidente che da me".
DI NUOVO SUL MOMENTO PERSONALE - "Ringrazio i tifosi incontrati in città, mi hanno incitato e detto di non mollare. Critiche da parte dei giornalisti non tutte costruttive, c'è stato qualcosa di esagerato. Adesso so chi sono i miei amici e chi i miei nemici (ride, ndr). Io sono tranquillo e sereno".
RASPADORI E SIMEONE - "Si può pensare a tutto, è la stessa cosa di quando abbiamo Osimhen, Raspadori e Simeone. Ora abbiamo solo due attaccanti, bravissimi e che possono fare entrambi gol. Sicuro nelle prossime due partite li vedremo in campo, non dico insieme ma è una possibilità".