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Napoli, Garcia: 'Osimhen torna settimana prossima. Scudetto? Non ci arrendiamo'
DOPO IL MILAN - "Non buttate tutto del primo tempo contro il Milan, abbiamo preso gol sulle prime due azioni offensive dei rossoneri. Non abbiamo fatto male male, dovevamo fare meglio lì dietro e offensivamente abbiamo anche creato qualcosa avendo la palla dell'1-1. È il passato, ora dobbiamo pensare a domani. Ovviamente quando rimonti sul 2-2 sfiorando il 3-2 significa che il secondo tempo è migliore. Sempre meglio finire su un'onda positiva e faremo di tutto per essere su quest'onda".
4-2-3-1 - "Abbiamo già dimostrato che il 4-2-3-1 può essere utile e potrà esserlo anche domani. La cosa ovvia è che dobbiamo concedere meno gol, soprattutto perché segniamo sempre. Concentriamoci su una fase difensiva di riaggressione, di difendere davanti. Dobbiamo impegnarci in 11 per difendere e i ragazzi lo sanno. Se saremo meno soli riusciremo a vincere in maniera più semplice".
FASE DIFENSIVA - "Guardando il primo tempo contro il Milan abbiamo regalato tanti palloni all'avversario, anche giocatori che solitamente non lo fanno. Quando perdi troppi palloni non puoi più attaccare e ti esponi di più ai pericoli. La chiave è il gioco con la palla che ti porta ad avere occasioni e segnare e non regala niente all'avversario".
OSIMHEN - "Victor ha avuto un accordo con la società. L'ho sentito per messaggio ma i dottori lo gestiscono e hanno garantito che sta seguendo un programma, tutto va bene e sarà con noi settimana prossima. Non è che non mi interessa ma che sia Osimhen o Lorenzo Russo - perché entrambi infortunati - non possono giocare e mi concentro solo su chi è a disposizione".
SCUDETTO - "7 punti dall'Inter significa essersi arresi? È una domanda cattiva. Siamo a un quarto di campionato, restano 3/4 per tornare sulle squadre che sono davanti".
LINDSTROM - "Ha avuto un po' di spazio. Quando un giocatore è un esterno d'attacco deve avere delle statistiche, deve essere decisivo con assist o gol. Per togliere il posto a Kvara e Politano oggi è complicato. Non possono giocare tutte le partite per 90 minuti loro due e quando entra qualcuno al loro posto, anche con poco tempo, deve dimostrare di essere decisivo. Non parlo solo per lui ma per tutti. C'è anche la fase difensiva, però: un esterno d'attacco deve dare una mano alla squadra perché è fresco e su questo Jesper sta migliorando tanto".
FUORI CASA - "Che spiegazione c'è al fatto che facciamo più punti in trasferta? Nessuna. Il ritiro prima della partita non c'entra niente. Con il Covid non si faceva il ritiro e io addirittura sono andato in semifinale di Champions. Ho dei giocatori responsabili, professionisti".
LE SOSTITUZIONI - "Quando un allenatore sostituisce non lo fa per punire qualcuno, lo fa per migliorare la squadra. I giocatori lo sanno. Capisco che quando perdi 0-2 e cambi due difensori è un po' particolare, però la gara ha dimostrato che era la scelta giusta. Anche cambiando modulo mettendo il Cholito davanti".
SALERNITANA - "Domani ritroverò persone e soprattutto De Sanctis che apprezzo molto. È stato uno dei pilastri dello spogliatoio quando allenavo a Roma. Ho sempre saputo che sarebbe stato un grande dirigente. Oltre che il direttore sportivo avrebbe potuto fare tante altre cose. Nei 90 minuti saremo avversari ma prima e dopo sarà un piacere rivedere Morgan che era un leader in campo e un uomo per bene. Ritroverò giocatori che ho incrociato in Francia come Dia, Bradaric, Coulibaly. La cosa più importante, che non sapevo, è che mi aspettavo di trovare rispetto culturale, essendo a pochi chilometri di distanza, nella stessa regione, un clima più disteso. Ho saputo però che non è così. La rivalità ci può stare ma di guerre ne abbiamo abbastanza e spero ci sarà solo sostegno per la propria squadra. Di odio ne stiamo vedendo troppo ogni giorno".
RAPPORTO CON LA CITTÀ - "Io mi trovo bene in questa città. Già ho detto, quando c'è stata tempesta e ci siamo parlati, ho detto la verità: quando vado in città trovo gente che mi incoraggia. Cerco solo di avere una vita normale anche se non è possibile per noi che siamo nel calcio, in ogni città. Era l'anniversario del grande Diego e sono andato a vedere il murales. È bello anche vedere gli scugnizzi che giocano a calcio per strada. Ce n'erano tanti e la bellezza del calcio, della vita è questa. Sono i bambini che saranno al nostro posto in futuro".
LA PARTITA - "Non sarà una gara facile con la Salernitana, è un derby, hanno bisogno di punti. Però noi vogliamo solo la vittoria e dovremo mettere tutto in campo, la nostra migliore versione. Sappiamo cosa fare. Poi ci sono alcuni parametri della Salernitana che vanno gestiti e lavoreremo su questa cosa".
COSA MIGLIORARE - "Possiamo sempre migliorare, però siamo una squadra forte con giocatori forti e non dobbiamo dimenticarlo. In qualsiasi campo dobbiamo arrivarci con ambizione, fiducia, personalità e anche coraggio. Se non lotti e se giochi solo con la palla non vinci. Dobbiamo iniziare meglio le partite, anche se contro la Lazio siamo partiti bene".
MERET-GOLLINI - "Meret è il portiere titolare, Gollini è il numero due. Gollini è stato infortunato, ha saltato qualche settimana di allenamento ma sono contento sia con noi perché con lui e Contini abbiamo tre portieri forti. Idasiak è ancora giovane ma è una risorsa importante. Gollini meriterebbe di giocare, vedremo se ce ne sarà l'opportunità. Intanto Meret è tornato su grandi livelli. Sono contento di poter dormire sulle mie due orecchie, tra due cuscini. Sono tranquillo di avere due grandi portieri".