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    Napoli, Gabbiadini come Quagliarella

    Napoli, Gabbiadini come Quagliarella

    • Giovanni Scotto
    Il paragone è senz'altro un complimento, ma Manolo Gabbiadini e Fabio Quagliarella si somigliano. Oltre alla maglia del Napoli in comune i due attaccanti tatticamente sono simili. Stesso tiro chirurgico e velenoso (anche se uno è sinistro, l'altro destro) e una capacità di fare gol dalla distanza e da calcio piazzato. E volendo anche una collocazione tattica non proprio chiarissima li accomuna.

    Sicuramente non prima punta, forse più seconda ma con la voglia di giocare al centro dell'attacco. Ma il vero dato che ha fatto ricordare Quagliarella ai tifosi del Napoli è un altro: Gabbiadini dopo il gol non ha esultato. E nemmeno dopo il secondo. Roba da ex, proprio come il sampdoriano. Peccato perché i sostenitori del Napoli avrebbero preferito le braccia alzate, e anche qualche sorriso in più. Tratti in comune, ma si spera destini diversi, visto che Quagliarella ha dovuto dire addio al Napoli forse prematuramente.

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