Napoli, Gabbiadini a gennaio è complicato: ecco perché
La Sampdoria molto difficilmente si priverà di un titolare a metà stagione. Le ipotesi di addio di Gabbiadini sono alimentate da voci di una "non incedibilità" dell'attaccante e dalla volontà del giocatore. A dire il vero si è parlato anche di qualche contrasto tra l'entourage di Gabbiadini e il presidente Ferrero, comunque ridimensionati. Ma con un campionato di prestigio difficilmente la Sampdoria cederà Gabbiadini rischiando di indebolirsi. Mihajlovic, tra l'altro, già occupato a blindare Okaka, non è predisposto alla cessione di Gabbiadini senza un sostituto adeguato. Complicazioni su complicazioni, con quella maggiore che è la comproprietà tra Juventus e Sampdoria: per poter essere ceduto a gennaio, le nuove regole impongono che una delle due società debba prima riscattare il giocatore prima di essere venduto a un'eventuale acquirente. Molto difficile che tutto questo possa avvenire entro gennaio, visti i tempi ristretti del mercato invernale. Le nuove regole (la comproprietà è stata abolita) non permettono al Napoli di acquisire solo la metà dell'attaccante, quindi è obbligatorio trovare un accordo con Juventus e Sampdoria.
Infine i costi: non è confermato che il Napoli possa mettere sul piatto un investimento da circa 12-14 milioni per gennaio. L'ipotesi Gabbiadini non nasce come alternativa a Insigne, ma a Michu, che sta deludendo per diversi aspetti e viaggia verso il mancato riscatto. Anche per Gabbiadini il club azzurro predilige la strada del prestito oneroso, ma De Laurentiis può dare l'ok a spendere in qualsiasi momento. Questi contatti, quindi, dovrebbero portare a una trattativa concreta per la prossima estate, quando Samp e Juve si metteranno d'accordo. Con Gabbiadini che diventerebbe un acquisto di primo piano per l'attacco, e che arriverebbe dopo che lo spagnolo Michu sarà rispedito al mittente dopo il prestito allo Swansea. Gennaio, però, è alle porte e il Napoli proverà il colpaccio invernale.