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    Clamoroso in Napoli-Frosinone: tutti scommettevano su un'espulsione!

    Clamoroso in Napoli-Frosinone: tutti scommettevano su un'espulsione!

    Sono state registrate giocate anomale sull'espulsione di Mirko Gori durante Napoli-Frosinone di sabato scorso: i Monopoli di Stato hanno avviato la segnalazione all'Unità Informativa Scommesse Sportive (Uiss) del Ministero dell'Interno dopo che i bookmaker italiani hanno lanciato l'allarme per le eccessive puntate, effettuate a distanza ravvicinata in diverse agenzie, sul cartellino rosso di un calciatore, soprattutto nella zona attorno a Frosinone.

    ESPULSIONE E SOSPETTI - Tutte le scommesse sono state calibrate per evitare che le vincite superassero i mille euro, la soglia oltre la quale è obbligatorio identificarsi per riscuotere al banco: le puntate sono state tutte concentrate a pochi minuti una dall'altra e con un volume di gioco complessivo da 15 mila euro (con vincite potenziali da oltre 50 mila euro), su una giocata, l'espulsione di un giocatore, di solito utilizzata da scommettitori 'occasionali'. Scommesse da qualche centinaio di euro l'una, a una quota di circa 3 volte la posta. Durante Napoli-Frosinone Gori si è fatto cacciare dopo appena 13′ per aver calciato il pallone addosso a Insigne dopo un fallo, oltre ad aver protestato veementemente con l'arbitro. Dunque la segnalazione è partita dagli operatori, che hanno però in alcuni casi bloccato la 'refertazione' delle giocate: in pratica non c'è la convalida, chi volesse riscuotere nelle agenzie dovrebbe in ogni caso farsi riconoscere per ottenere le vincite.

    IL FROSINONE NON CI STA - Il Frosinone non ci sta e rispedisce al mittente ogni illazione. Mirko Gori, 23 anni, nato nella vicina Tecchiena, è un ragazzo fatto in casa. Di buona famiglia, diplomato e non ha cattive amicizie. Non guadagna milioni, ma cifre ragguardevoli (almeno 150mila euro l’anno), che dovrebbero mettere al sicuruo da eventuali tentazioni.

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