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Napoli: finalmente Hamsik è tornato grande, ma per la storia serve un titolo
IL GOL RITROVATO E LA POSIZIONE - Un gol che mancava dallo scorso 6 maggio, in campionato contro il Torino, e che per Hamsik è stata un'autentica liberazione. Ciò che però fa più sorridere Carlo Ancelotti non è tanto la rete quanto l'assist per il secondo gol di Mertens. Un lancio verticale di 30 metri per mandare in porta la punta, doti che lo slovacco ha sempre avuto e che hanno convinto l'allenatore ad arretrare la sua posizione davanti alla difesa. Le geometrie ci sono sempre state, ma ora sono abbinate anche ad una condizione atletica ritrovate che lo possono far tornare fra gli insostituibili degli Azzurri.
SERVE UN TITOLO - De Laurentiis, come detto, ha confermato di aver più volte detto no ad offerte per lui: "Moratti me lo chiese tanti anni fa, Allegri sia ai tempi del Milan che alla Juventus, ma è rimasto con noi". La Cina è stata forse la tentazione più grande, ma alla fine ha prevalso la voglia di restare e provare a vincere con la squadra che è diventata del suo cuore. Un titolo che, però, ora diventa se non fondamentale almeno necessario per rendere Marekiaro un autentico pezzo di storia del club. Un titolo sfiorato l'anno scorso e risognato quest'anno. Un titolo che possa far diventare il Napoli un club vincente e non solo bello. Un titolo che manca dal 2014-15 quando Hamsik sollevò a Doha la Supercoppa italiana contro la Juventus. Un titolo troppo lontano nel tempo per quello che Napoli vale, ma questo Hamsik è pronto a riscrivere, di nuovo, la storia.