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    Napoli, Mazzarri a rischio: la pista Giampaolo e la tentazione Calzona, che ha già detto sì...

    Napoli, Mazzarri a rischio: la pista Giampaolo e la tentazione Calzona, che ha già detto sì...

    • Redazione CM
    Non c'è pace in casa Napoli. I campioni d'Italia in carica sono incappati in un altro stop contro il Genoa non riuscendo ad andare oltre l'1-1. La squadra di Mazzarri ristagna al nono posto, appaiata al Torino, ed è stata per la prima volta fischiata sonoramente dai tifosi del Maradona, gli stessi che solo qualche mese fa esultavano per uno scudetto tanto inatteso quanto meritato. Da maggio 2023 a febbraio 2024, si è capovolto il mondo sotto al Vesuvio.

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    RISCHIO ESONERO - Un ribaltone che potrebbe portare ad un altro. Dopo aver preso il posto di Garcia infatti Mazzarri vede la sua panchina scricchiolare. Il tecnico toscano è parso nervoso nella conferenza stampa della vigilia e nelle dichiarazioni post gara. Da vecchio lupo di mare del nostro calcio sa che i risultati sono tiranni e che l'ipotesi di un terzo allenatore in un anno sulla stessa panchina diventa sempre più un'opzione tangibile. A 'salvarlo' c'è il calendario. Il Napoli infatti si trova davanti un tour de force che paradossalmente viene incontro al suo allenatore: prima del Barcellona insomma - sfida valevole per gli ottavi di finale di Champions League in programma mercoledì - Mazzarri dovrebbe restare, anche se resta a rischio. Lui intanto ha dichiarato di non avere intenzione di dimettersi ma un capitombolo in Europa potrebbe rimescolare le carte. Saranno gli impegni con i catalani e quelli ravvicinati con Cagliari e Sassuolo prima della Juve a inizio marzo a far luce su un futuro che a giugno è già scritto ma che potrebbe trovare un epilogo già nelle prossime settimane.

    GIAMPAOLO - Ma chi al posto di Mazzarri? Le voci si sprecano da un ritorno di Garcia (complicato dopo le dichiarazioni di De Laurentiis sul francese) alla pista Marco Giampaolo. Il Maestro è pronto a una nuova avventura e già in un paio di occasioni aveva sfiorato l'approdo a Napoli. Apprezzato dai colleghi e dagli amanti della tattica, l'ex Milan e Samp ha raccolto solo delusioni negli ultimi anni e potrebbe sfruttare questa occasione per rilanciare una carriera di alti e bassi. Il 56enne abruzzese non allena dal 2 ottobre 2022 quando fu esonerato dalla Samp. Giampaolo fu sollevato dal suo incarico dopo una partenza con sei sconfitte e due pareggi nelle prime 8 giornate e soli 4 gol a fronte di 16 subiti. Quello coi blucerchiati fu l'ultimo esonero dell’allenatore più esonerato della storia della Serie A. Sono ben 8, nessuno ne ha subiti di più: dal Cagliari (2 volte) al Siena, dal Catania al Cesena, fino a Milan, Torino e appunto Sampdoria. Se si esclude l’annata 2015-2016 alla guida dell’Empoli, tutte le altre squadre che ha guidato in Serie A lo hanno cacciato almeno una volta nel corso della stagione.

    IL RITORNO - Da considerare anche la volontà di De Laurentiis di non mettere a libro paga un terzo allenatore. Secondo i presenti ieri al Maradona, il presidente era furioso per la prestazione della squadra ed è andato due volte negli spogliatoi, alla fine del primo tempo e poi prima del 90’. De Laurentiis ha avuto un colloquio con Mazzarri rinnovandogli la fiducia a tempo. A giugno poi sarà rivoluzione. Ecco perché non è da escludere che, se la cura Mazzarri continuasse a non funzionare, potrebbe tornare Garcia. Il francese era stato esonerato a novembre, mentre era quarto. Ha un contratto fino al 2025 e percepisce ancora 2,5 milioni di euro netti a stagione

    IN RISALITA - E se Giampaolo pareva essere in pole position, nelle ultime ore si sta profilando un sorpasso che avrebbe del clamoroso. Come riporta Relevo, De Laurentiis avrebbe avuto contatti continui e proficui con Francesco Calzona (già in passato collaboratore di SpallettiSarri e ora ct della Slovacchia) che tornerebbe a Napoli, portando l'ex capitano Hamsik come suo vice. Calzona avrebbe già detto di sì al club azzurro e, se il presidente optasse ora per il terzo cambio in panchina, sarebbe lui il prescelto. Il ct potrebbe ricoprire il doppio ruolo e subentrare addirittura già prima del Barcellona, le valutazioni sono in corso e nessuno scenario è da escludere.

     

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