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  • Napoli Femminile, Blanco a CM: 'Il futsal, i brividi della Bombonera e Riquelme. Higuain? La penso come i napoletani...'

    Napoli Femminile, Blanco a CM: 'Il futsal, i brividi della Bombonera e Riquelme. Higuain? La penso come i napoletani...'

    • Giovanni Annunziata
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    Anche il Napoli Femminile inizia a parlare argentino. La squadra del presidente Raffaele Carlino ha ingaggiato Gimena Blanco, calciatrice legata al mito di Maradona e non proprio simpatizzante di Higuain. Questa l'intervista ai microfoni di Calciomercato.com durante il ritiro a Rivisondoli, praticamente a due passi dal Napoli maschile: "Sono contenta per il gruppo, per le ragazze, lo staff e per come si lavora. In ritiro condividi tutto con le compagne. C'è sempre qualcosa da fare, ballare, chiacchierare. Stiamo mettendo un po' più di bachata e reggaeton".

    PREPARAZIONE - "Abbiamo iniziato da poco, non manca molto all'inizio del campionato e stiamo cercando di fare un lavoro fisico e tattico perché non c'è tanto tempo. Alla fine di questa settimana, quando termineremo le doppie sedute, ci sarà un lavoro più tattico".

    OBIETTIVI - "Non vogliamo soffrire in campionato, crescere di partita in partita e certamente servirà migliorare i risultati della scorsa stagione".

    MOTIVAZIONI - "Ho fatto sempre futsal a livelli alti ma non il calcio a 11. Dieci anni fa facevo l'under e la maggiore in Argentina però sono passati tanti anni. Quindi la cosa che mi spinge ad andare avanti è la convinzione di poter fare bene a 11, guadagnare i miei minuti, giocare con le compagne e mettermi al servizio della squadra".

    SPOGLIATOIO INTERNAZIONALE - "Ho contato più di dieci Paesi nello spogliatoio. Questo ti porta più a parlare, scambiare, chiedere, a conoscere. Penso sia una cosa buona. Io rido sempre perché ho buoni rapporti con ​Marie (Aurelle Awona, ndr), che parla francese mentre io spagnolo e italiano e non capisco nulla ma continuiamo a ridere, scherzare con segni finché lei imparerà l'italiano perché è difficile che io imparerò il francese".

    CALCIO FEMMINILE - "Sta crescendo sempre di più ogni anno. Ci sono tante straniere e può incuriosire la gente a venire a vedere le partite. Penso che man mano le persone si avvicinano a vedere il calcio femminile".

    IL PERCORSO - "In Italia ho fatto più futsal perché quando sono arrivata avevo 18 anni e il calcio a 11 non aveva le dimensioni attuali. Il futsal invece cresceva velocemente così mi sono concentrata lì e quando andavo in vacanza in Argentina giocavo a 11 perché l'ho fatto da piccola e mi è sempre piaciuto".

    NAPOLI - "Con Napoli c'è una connessione speciale. Sono già stata qui più di dieci anni fa e ho ancora degli amici. Mi hanno trattata benissimo, amano gli argentini ed è impossibile non tifare e non volere Napoli. Sono anche andata a vedere delle partite, a volta ho fatto cene con Lavezzi, Hamsik, Denis".

    LAVEZZI - "Il Pocho è loco (ride, ndr)".

    MORTE MARADONA - "Ciò che accadeva in Argentina era simile a Napoli. A noi come argentini ha fatto qualcosa di diverso, anche se magari non lo conosci. Quando io ho saputo della scomparsa mi sono venuti i brividi perché a noi argentini ci ha fatto conoscere dappertutto".

    TATUAGGI - "Ho il numero 10 e il numero 19 che sono le maglie della Nazionale che ho indossato tra futsal e calcio a 11. Ho scelto il 10 che portava Maradona. Siccome ho trascorso tutta la mia vita in Italia e in Argentina ho le due bandiere".

    MARADONA - "Per noi è tutto, come oggi Messi. Era come accade per i napoletani che in Italia vengono un po' disprezzati e Maradona li ha fatti diventare campioni in Italia e i napoletani giustamente si sono sentiti considerati a livello nazionale ed europeo. Da noi in Argentina è stato lo stesso".

    MESSI - "Prima o poi doveva accadere che lasciasse il Barcellona. Maradona e Messi sono stati due uomini diversi perché Leo è stato più responsabile con la carriera però alla fine a livello mondiale si parla di entrambi".

    BOCA JUNIORS - "A casa mia sono tutti del Boca. Abbiamo problemi pesanti, guardiamo le partite da soli, non andiamo con gli amici fuori al ristorante. Soli, in casa, perché ci sta che ti alteri e lo lasci dentro. Sono tifosa del Boca perché tutta la famiglia è tifosa del Boca, parte da mio padre".

    LA BOMBONERA - "Io che sono di lì ne resto impressionata, figuriamoci voi. Sono stata all'Olimpico di Roma ed è normale, come se stessi in un teatro. Invece se vai alla Bombonera, tra la tifoseria del Boca, e c'è molta adrenalina. È pesante perché se stai lì dentro devi cantare dal minuto uno al novanta, altrimenti te ne devi andare da quella parte dietro la porta. Tutti in piedi a cantare, altrimenti ti dicono 'che ci fai qui? Vai di là'. La Bombonera è impressionante perché è costruita verso l'alto, tanti piani, sei stretto e quando vai giù vedi in alto e si muove tutto".

    ISPIRAZIONE - "A me piace sempre Riquelme. A me piace Ronaldinho perché è uno che gioca, si diverte ma è anche uno che lotta ed è concreto rispetto a Neymar che non mi piace. Però Riquelme lo vedo proprio e cerco fin da piccola di studiarlo per capire come mettere il piede, fare i passaggi e tutto. Per me l'ispirazione è lui".

    HIGUAIN - "Se dici Higuain cosa penso? Lo stesso dei napoletani... Non vorrei parlare male di lui, quindi dico solo questo".

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