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    Napoli, ecco come è andata l'aggressione a Higuain

    Napoli, ecco come è andata l'aggressione a Higuain

    • G.S.
    Li hanno riconosciuti mentre procedevano a rilento nel traffico domenicale. Il gruppo di giovani, una quindicina circa, in sella a motorini, non attendeva altro che sfogare tutta la rabbia per la sconfitta subita dal Napoli contro la Lazio, poco prima allo stadio “San Paolo”. Che ha segnato l’addio definitivo da parte degli azzurri alla Champions League. E così all’indirizzo di Gonzalo Higuain e Mariano Andujar (insieme nella foto di lunedì, che ha fatto discutere), passeggeri di due taxi, sono volati insulti ed improperi. La situazione è degenerata quando alcuni di loro, quelli più esagitati, anche con il volto coperto, hanno scagliato calci e pugni contro le vetture. Un assalto durato pochi secondi dalla quale i tassisti si sono liberati non appena il flusso veicolare ha ripreso a scorrere. Alla fine, si sono constatati solo danni, leggeri, alle carrozzerie, un vetro di un finestrino lesionato ma, per fortuna, nessun ferito.

    Nel racconto del “Roma”, questa la ricostruzione dell’episodio, fatta alla, Digos dai due tassisti che, poco dopo la mezzanotte di domenica, stavano riportando alle loro abitazione il numero “9” ed il portiere della squadra azzurra. Vicenda sulla quale, per ora, non è stata inoltrata denuncia né dai conducenti dei taxì né dagli stessi calciatori, qualche ora dopo già in volo per l’Argentina, per rispondere alle convocazioni della nazionale del loro Paese. Per gli investigatori della questura partenopea non si sarebbe trattato di un’azione premeditata. Infatti, per motivi di sicurezza, ai due giocatori come ai compagni di squadra ed agli stessi dirigenti della Lazio, dalla polizia erano stati indicati percorsi alternativi. Le indagini proseguono per identificare gli autori dell’aggressione. Al vaglio dei poliziotti anche immagini eventualmente riprese dai sistemi di video-sorveglianza pubblico e privato.

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