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Napoli, ecco come è andata l'aggressione a Higuain
Nel racconto del “Roma”, questa la ricostruzione dell’episodio, fatta alla, Digos dai due tassisti che, poco dopo la mezzanotte di domenica, stavano riportando alle loro abitazione il numero “9” ed il portiere della squadra azzurra. Vicenda sulla quale, per ora, non è stata inoltrata denuncia né dai conducenti dei taxì né dagli stessi calciatori, qualche ora dopo già in volo per l’Argentina, per rispondere alle convocazioni della nazionale del loro Paese. Per gli investigatori della questura partenopea non si sarebbe trattato di un’azione premeditata. Infatti, per motivi di sicurezza, ai due giocatori come ai compagni di squadra ed agli stessi dirigenti della Lazio, dalla polizia erano stati indicati percorsi alternativi. Le indagini proseguono per identificare gli autori dell’aggressione. Al vaglio dei poliziotti anche immagini eventualmente riprese dai sistemi di video-sorveglianza pubblico e privato.