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    Napoli e l'intrigo Sousa: tra sgarbi e possibili sostituti, ecco le contromosse della Salernitana

    Napoli e l'intrigo Sousa: tra sgarbi e possibili sostituti, ecco le contromosse della Salernitana

    In casa Salernitana avevano previsto e messo in conto tutto, tanto da aver immediatamente inviato - probabilmente per tutelarsi - all’indizzo PEC del tecnico Paulo Sousa il rinnovo automatico previsto dal contratto, in cui vige una penale in caso di rescissione. Il ds Morgan De Sanctis aveva dichiarato, alcuni giorni fa, che Sousa avrebbe potuto prendersi del tempo per decidere. Poi sono arrivati i contatti con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, nel corso dei quali i due hanno parlato di questioni tattiche ed economiche, già nell’ottica di un approdo del lusitano sulla panchina partenopea. 

    LA CLAUSOLA - L’unico ostacolo per l’operazione, al momento, resta la clausola che lega Sousa al club di Iervolino. La cifra, riporta Repubblica, si aggira intorno agli 1,8 milioni di euro. Le opzioni sono due: o Sousa paga la cifra di tasca propria, o il Napoli offre alla Salernitana una serie di contropartite tecniche che andrebbero a pareggiare la quota. In virtù dei buoni rapporti tra Iervolino e De Laurentiis, la seconda possibilità non è affatto da escludere. In questo contesto, Alessio Zerbin, Gianluca Gaetano o Alessandro Zanoli potrebbero rientrare in uno scambio. Non è da escludere un terzo scenario: dal momento che il rapporto fiduciario è venuto meno, il club potrebbe decidere di non pretendere il pagamento della clausola e di lanciarsi immediatamente sul mercato per trovare un sostituto all'altezza del ruolo. 

    FAUTORE DEL MANDATO BREVE - Soffermandosi sulla carriera di Paulo Sousa, questo suo modo di affrontare le esperienze professionali non è un fatto nuovo, o almeno non è la prima volta in cui il portoghese rescinde (in questo caso rischia di rescindere) un contratto così, come un fulmine a ciel sereno. Tra gli indicatori più interessanti c’è quello della durata degli incarichi in ogni club in cui ha militato. Tra esoneri e rescissioni, Sousa, tranne a Firenze e al Videoton in Ungheria (qui ha raggiunto i due anni di panchina), ha sempre ricoperto mandati brevi, se non brevissimi. Nel corso della sua carriera ha ufficializzato ben cinque risoluzioni di contratto rispettivamente con Videoton, Maccabi Tel Aviv, Basilea, Bordeaux e Polonia.

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