Napoli| E' Cavani Show
I brutti fantasmi di Liverpool scacciati via da una vittoria rotonda e meritata sul Parma al San Paolo. Il Napoli diventa protagonista (finalmente) anche tra le mura amiche. La doppietta porta la firma di Edinson Cavani che riconquista lo scettro di capocannoniere della serie A (otto gol) insieme con Eto'o, ma a differenza dell'interista senza mai essere andato a segno su rigore. L'istantanea del dopo partita è proprio la sua che firma autografi ai ragazzini delle scuole calcio, che sorride in maniera spontanea e accompagna i sogni di gloria dei tifosi: "Dentro di noi ci siamo posti un obiettivo, continueremo a lavorare per volare sempre più alto". Il suo Napoli resiste al quarto posto in classifica e sebbene Mazzarri continui a rimarcare: "Non guardo la classifica dopo dieci giornate", Cavani rivela spontaneamente la volontà dello spogliatoio. E' lui il migliore in campo contro un Parma non da brividi, anzi piuttosto confuso e arrendevole, e autore di due gol perfetti, il secondo soprattutto allo scadere della gara. In campo c'è una squadra che il tecnico azzurro ancora una volta ha rivoluzionato. Mazzarri, il più convinto sostenitore della formazione titolare, costretto a far rifiatare i tre big Lavezzi, Gargano e Cannavaro oltre che Maggio e Dossena. Le seconde linee gli danno ragione e tra i migliori c'è a pieno titolo Cribari.
L'emozione per la bella prestazione gli si legge nel sorriso di fine partita. Incrocia sua moglie (aspettano un bambino), si abbracciano. Sono felici, finalmente. Poi ai giornalisti il difensore brasiliano con grande umiltà ricorda l'errore della gara contro lo Steaua, ammette che avrebbe voluto giocare contro il Milan e poi ringrazia Mazzarri: «Mi ha fatto capire l'errore. Per me oggi era importante fare bene, ci sono riuscito e ho ritrovato grandi stimoli. Sono davvero contento di essere venuto a Napoli. Speriamo di continuare a far bene, Mazzarri sa che può contare su die me». Effettivamente la sua è stata una prestazione autorevole, senza alcuna sbavatura, col piglio del centrale di qualità e di esperienza. Sin dai primi minuti, quando il Napoli parte spavaldo ma trova anche un Parma che prova a colpire in contropiede. La difesa azzurra è solida e Cribari è ovunque insieme con i compagni Campagnaro e Grava. Yebda fa sentire il suo peso in mezzo al campo, trova la sintonia con Pazienza e sebbene ancora un tantino lento, riesce a dosare l'olio nel motore del Napoli e sbarrare gli ingressi. I due esterni, Zuniga e Vitale sostistuiscono più che dignitosamente Maggio e Dossena, il primo gol azzurro nasce proprio da un contropiede innescato da Zuniga che trova il secondo giusto per smistare palla a Cavani che a tu per tu con Mirante non sbaglia. Il primo tempo si conlude poi col predominio del Napoli, sebbene senza particolari sussulti. E' una squadra solida quella di Mazzarri che ragiona con ordine, lascia anche qualche contropioede agli avversari ma dimostra di controllare sempre la partita.
E così, proprio nel momento in cui il Parma si avvicina con più insistenza all'area azzurra - De Sanctis salva il risultato su una botta a colpo sicuro di Crespo - infila il colpo del ko. Cavani - minuto quarantadue - ispirato da Lavezzi (il pocho era subentrato a Sosa) infila una perla nella rete di Mirante, beffato proprio sul suo palo. E' ovazione ed è vittoria. Il San Paolo applaude, Mazzarri tiene a freno gli entusiasmi: "Sono contento del risultato e della prestazione e soprattutto di chi pur non giocando sempre ha dimostrato di essere in crescita. Ma tra due giorni c'è il Cagliari e sono già proiettato alla partita in Sardegna". Altro giro, altra corsa. "Non ci poniamo obiettivi, andiamo avanti volta per volta. Sapevamo che con l'Europa League potevamo perdere qualche punto in campionato e così è stato. Tireremo le prime somme più avanti". Gli farà eco più tardi Lavezzi ospite della Domenica sportiva. Il Napoli vola? Sorride furbo, il pocho: «Sì, ma è ancora troppo presto per parlare di Champions League».