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Napoli: duro ostacolo il Leicester di Vardy. Occhio allo Spartak con Promes, abbordabile il Legia Varsavia
LEICESTER:
FORMAZIONE TIPO (4-2-3-1) - Schmeichel; Pereira, Amartey, Soyuncu, Bertrand; Tielemans, Ndidi; Perez, Maddison, Barnes; Vardy. All. Rodgers.
LA STELLA - Jamie Vardy. Arrivato al Leicester nel 2012 è diventato un vero e proprio simbolo per le Foxes tanto da essere uno dei protagonisti in quella storica vittoria della Premier League sotto la guida Ranieri nel 2016. Con la maglia del Leicester ha collezionato 355 presenze, 148 gol e 61 assist. Lo scorso anno in campionato ha messo a segno 15 gol e 9 assist dando un contributo importante per la qualificazione in Europa League.
IL CAMMINO - Il Leicester nell'ultima Premier League è arrivato quinto, con un solo punto di ritardo dal Chelsea. Sorpassando i blues avrebbe centrato addirittura la Champions. Guardandosi indietro, invece, ha lasciato Tottenham e Arsenal rispettivamente con 4 e 5 punti in meno costringendoli all'esclusione dall'Europa League.
I PRECEDENTI - Non c'è nessun precedente tra le due formazioni.
SPARTAK MOSCA:
LA FORMAZIONE TIPO (4-2-3-1) - Maksimenko; Rasskazov, Gigot, Dzhikiya, Ayrton Lucas; Umyarov, Zobnin; Moses, Larsson, Promes; Sobolev. All. Rui Vitoria.
LA STELLA - Quincy Promes. Il suo è un ritorno importante dato che proprio allo Spartak Mosca nel 2014 sono emerse le sue qualità che gli hanno regalato le prime convocazioni con la Nazionale olandese e la possibilità di indossare le divise di Siviglia e Ajax. Qualche problema muscolare di troppo non gli ha permesso di essere al top in questo avvio di stagione, ma grazie alla sua velocità può essere una spina nel fianco delle difese avversarie. Tra i nuovi innesti c'è anche Victor Moses, ex Chelsea, Liverpool e Chelsea tra le tante. La sua esperienza e il suo identikit da giocatore internazionale potranno fare la differenza.
IL CAMMINO - La passata stagione nella Premier League russa lo Spartak Mosca si è piazzato al secondo posto, alle spalle dello Zenit. Così ecco i preliminari di Champions League dove però il cammino è stato interrotto al terzo turno nella sconfitta contro il Benfica. L'avvio di campionato quest'anno non è stato dei migliori con la vetta della classifica che dopo la sesta giornata il distacco dalla prima è già di sette punti.
I PRECEDENTI - Napoli e Spartak Mosca si sono già incrociate nella storia delle competizioni europee. Il precedente risale ad un doppio confronto nel 1990 agli ottavi di finale in Coppa dei Campioni. Le squadre non andarono oltre lo 0-0 tra la sfida d'andata e di ritorno e ai calci di rigore ebbero la meglio i russi ai calci di rigore.
LEGIA VARSAVIA:
LA FORMAZIONE TIPO (3-4-2-1) - Boruc; Nawrocki, Wieteska, Jedrzejczyk; Juranovic, Martins, Slisz, Mladenovic; Rafa Lopes, Luquinhas; Emreli. All. Michniewicz.
LA STELLA - Nella rosa del Legia Varsavia non emergono giocatori di gran talento. Tuttavia c'è il brasiliano Luquinhas che sa muoversi molto bene tra le linee, il centravanti Emreli, che ha già messo a segno 6 gol in 11 partite durante questo avvio di stagione. C'è anche una vecchia conoscenza del calcio italiano, l'ex Fiorentina Artur Boruc.
IL CAMMINO - Dopo aver vinto il campionato polacco con 5 punti di vantaggio sulla seconda, il Legia Varsavia ha tentato l'accesso alla Champions League. Superati i primi due turni preliminari contro Bodo Glimt e Flora, è arrivata l'eliminazione al terzo per mano della Dinamo Zagabria. Ad oggi in campionato ha sette punti in meno rispetto al Lech Poznan capolista ma con due gare da recuperare.
I PRECEDENTI: non sarà la prima volta che Napoli e Legia Varsavia si affronteranno. Il precedente racconta che nella stagione 2015/16 entrambe erano nel girone D della stessa Europa League. Il Napoli ha portato a casa una vittoria in casa con un netto 5-2 e ha fatto altrettanto in Polonia vincendo 0-2. In quel gruppo, in cui c'erano anche Midtjylland e Brugge, gli azzurri hanno fatto punteggio pieno centrando quota 18 punti, per poi fermarsi ai sedicesimi di finale contro il Villarreal.