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Napoli, due giocatori 'inutili' sono diventati fondamentali
UN MOTA NON SI RIFIUTA MAI - Gargano si è scoperto più che importante, tanto che il suo recente infortunio (frattura dello zigomo in allenamento) è stato accolto come una tegola, con tanto di rammarico pubblico da parte di Benitez. Gargano, che è in scadenza nel 2016, ha sempre detto di voler lavorare con umiltà e calma, senza pretese di essere titolare. Chissà cosa succederà con questa rivalutazione, lui che andò via da Napoli “sbottando” perché Mazzarri aveva deciso che non sarebbe più stato titolare. Chi è in scadenza, invece, è Miguel Britos: il suo contratto termina a giugno 2015, e a partire dal 1 febbraio sarà libero di scegliersi una squadra. Trovargli una sistemazione: ciò che Bigon ha lungamente provato questa estate, ma senza fortuna. C’erano state trattative in Russia (Rubin e Spartak Mosca) ma non se n’è fatto nulla. Anche lui è rimasto, col rischio di finire ai margini. Tutt’altro.
BRITOS, NUOVA VITA - Benitez ci ha lavorato su, adattandolo come terzino sinistro. Risultati pian piano in crescendo, con l’uruguaiano che è diventata la prima alternativa sulla fascia, soprattutto quando si tratta di contenere gli avversari. Un Britos che è utile a Benitez, che ora potrebbe anche intercedere per un clamoroso rinnovo. Anche perché perderlo a gennaio richiederebbe obbligatoriamente un innesto valido sulla fascia. Quindi, Britos elemento prezioso, che ora potrebbe anche rinnovare. E Gargano si è preso un posto da titolare che sembrava impensabile. Altro che scarti, Britos e Gargano i simboli di un Napoli un po' “scombinato” ma che cerca ancora di raddrizzare questa stagione.