Ruota tanto intorno all'Udinese, e per il Napoli non è certo una novità. Sei stagioni e mezza d'incroci molto frequenti: da quando il presidente friulano Pozzo stava per comprare la società azzurra con Pierpaolo Marino, che invece passò con un gioco di prestigio dalla parte di Aurelio De Laurentiis, diventandone braccio destro e dg. Operazione borderline, su cui si è favoleggiato a lungo, pure con ricostruzioni fantasiose. Mai una prova concreta, però, che i due club siano veramente satelliti. Tutt'al più in affari stretti.

C'è sempre stato un filo diretto, con il Friuli: soprattutto sul mercato. Un via vai di giocatori frenetico: che cominciò subito con Sosa ed è poi proseguito con Domizzi, Quagliarella e Denis, passando dal gran rifiuto di Di Natale. Mancato profeta in patria, al San Paolo. Altra trattativa che sembrava fatta, prima di sfumare in extremis. De Laurentiis e Pozzo avevano invece già un accordo: anche in quella trattativa, sfumata solo per la volontà dell'attaccante. Totò Di Natale tornerà a Fuorigrotta domenica sera, ma da avversario.

Per l'ennesimo incrocio tra il Napoli e l’Udinese: il più delicato di tutti. C'è in gioco la Champions, obiettivo che resta nel mirino di entrambe le società, ad appena sei giornate dalla fine. Gli azzurri, in caso di vittoria, avranno la certezza quasi matematica di avere raggiunto il traguardo. E proprio a discapito dei friulani, quinti in classifica con un distacco di 9 lunghezze. Che diventerebbero 12. Il Napoli può dunque eliminare dalla corsa l'Udinese: risultato che avrebbe ripercussioni importanti pure per il futuro delle due società.

Il budget azzurro salirebbe di colpo di una quarantina di milioni, infatti, preziosa risorsa in più per il prossimo mercato di De Laurentiis. Perso il sogno Champions, invece, il club di Pozzo dovrebbe subito mettere in vendita i suoi giocatori più bravi, che sono rimasti finora in Friuli per provare l'assalto al quarto posto. Inler, Isla e Sanchez (in dubbio domenica sera per infortunio, al suo posto l'ex Denis: 'Sono felice in Friuli, l'azzurro fa parte del passato') sono in cima all'elenco del Napoli, che con Udine ha una corsia di favore per il mercato. Passa tutto dall'incrocio al San Paolo: è uno spareggio per 60 mila, fratricida.

(La Repubblica - Edizione Napoli)