Napoli, disastro Hamsik: un girone intero senza segnare
Un girone intero senza segnare: l'ultimo gol di Marek Hamsik arrivò il 2 novembre 2013, in occasione di Napoli-Catania dell'undicesima giornata. Giusto un girone fa. Da allora lo slovacco non ha più segnato. Grave per uno come lui che ha fatto del gol un marchio di fabbrica: non a caso ha numeri da attaccante andando quasi ogni stagione in doppia cifra. Certo, è rimasto fermo per 53 giorni a causa di in infortunio. Ma ormai è rientrato da parecchio tempo, e miglioramenti non se ne sono visti.
IL CORAGGIO DI RAFA. Benitez, comunque, continua ad avere fiducia di lui e cerca in tutti i modi di stimolarlo affinché possa essere il valore aggiunto del finale di stagione. Coraggio da parte dell'allenatore del Napoli, che deve fare i conti con la critica e gran parte della tifoseria che vede in Hamsik addirittura l'anello debole di questa squadra, che a centrocampo soffre da sempre. Il centrocampista, però, non si dà per vinto: dopo aver ammesso con grande umiltà di essere in crisi e di chiedere l'aiuto di tutti, continua a comunicare con i tifosi tramite il proprio sito ufficiale. 'Crediamo nelle nostre capacità - ha ammesso - e vogliamo vincere già la prossima gara. Mancano nove partite al termine del campionato, andremo avanti gara dopo gara. Vogliamo raggiungere il nostro obiettivo e lotteremo per un posto in Champions League'.
SOLO SFORTUNA? Marek assolve il Napoli, parlando di sfortuna: 'Ci è mancata la buona sorte, perché non abbiamo giocato male'. Forse è vero, ma il suo rendimento è davvero precario e non si può far finta di non vedere che la sua 'assenza' ha penalizzato la squadra di Benitez sia in Europa che in campionato. Il dilemma del tecnico è se farlo giocare o no, anche per non colpirlo ancora psicologicamente. Fino a questo momento, da sette anni a questa parte, Hamsik era stato un elemento decisivo del Napoli. E in questa stagione complicata la sua crisi si sta facendo sentire, alimentando per giunta, tante voci sul suo futuro. In tanti lo 'vedono' lontano da Napoli, anche se lui non ha mai fatto capire di voler andar via.
IL CORAGGIO DI RAFA. Benitez, comunque, continua ad avere fiducia di lui e cerca in tutti i modi di stimolarlo affinché possa essere il valore aggiunto del finale di stagione. Coraggio da parte dell'allenatore del Napoli, che deve fare i conti con la critica e gran parte della tifoseria che vede in Hamsik addirittura l'anello debole di questa squadra, che a centrocampo soffre da sempre. Il centrocampista, però, non si dà per vinto: dopo aver ammesso con grande umiltà di essere in crisi e di chiedere l'aiuto di tutti, continua a comunicare con i tifosi tramite il proprio sito ufficiale. 'Crediamo nelle nostre capacità - ha ammesso - e vogliamo vincere già la prossima gara. Mancano nove partite al termine del campionato, andremo avanti gara dopo gara. Vogliamo raggiungere il nostro obiettivo e lotteremo per un posto in Champions League'.
SOLO SFORTUNA? Marek assolve il Napoli, parlando di sfortuna: 'Ci è mancata la buona sorte, perché non abbiamo giocato male'. Forse è vero, ma il suo rendimento è davvero precario e non si può far finta di non vedere che la sua 'assenza' ha penalizzato la squadra di Benitez sia in Europa che in campionato. Il dilemma del tecnico è se farlo giocare o no, anche per non colpirlo ancora psicologicamente. Fino a questo momento, da sette anni a questa parte, Hamsik era stato un elemento decisivo del Napoli. E in questa stagione complicata la sua crisi si sta facendo sentire, alimentando per giunta, tante voci sul suo futuro. In tanti lo 'vedono' lontano da Napoli, anche se lui non ha mai fatto capire di voler andar via.