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Napoli, difesa da horror e mercato sbagliato: un abisso tra Kim e Natan
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DIFESA DA HORROR - In primis è emerso e sta emergendo il problema del reparto arretrato. A testimoniare il tutto sono i numeri chiaramente deprimenti. Il Napoli ha subito già 17 gol in 14 partite disputate, è 10º per reti incassate in questa Serie A. L'anno scorso erano state 28 addirittura in tutto il campionato e la proiezione oggi è evidentemente superiore. Non ha aiutato Mazzarri l'arrivo in panchina nel periodo più delicato, quando nel giro di due settimane da programma per il Napoli ci sono come avversarie Atalanta, Real Madrid, Inter, Juventus e poi Braga (quest'ultima decisiva per il passaggio del turno in Champions). E ora si dà continuità in negativo a quanto visto nella prima parte con Garcia, ovvero i pochi punti conquistati negli scontri diretti contro le squadre qualitativamente più importanti. Sconfitte con Lazio, Fiorentina, Real Madrid (due volte) e Inter, un pareggio con il Milan e uno spiraglio grazie a quella vittoria contro l'Atalanta. Restano 4 punti su 21 tra campionato e Champions, il che è tutto dire.
"NO" AL MERCATO - Ripetere quanto fatto da Spalletti era complicatissimo, però il passo indietro è veramente grande in questo momento. E un problema lo si ritrova nel mercato, che dopo 4 mesi non può essere considerato soddisfacente. Il Napoli ha perso il miglior difensore della scorsa Serie A con l'addio di Kim e lo ha sostituito con Natan, che non conosceva il calcio europeo e sta mostrando tanti limiti di un esordiente. Di conseguenza anche Rrahmani si rende protagonista di parecchi errori lì dietro, non avendo un punto di riferimento come il sudcoreano (o Koulibaly in passato). Così come Ostigard e Juan Jesus, non proprio le prime scelte per comporre una difesa da scudetto. Dal mercato ci si aspettava qualcosa in più, Kim andava rimpiazzato con un calciatore già pronto ad avere un impatto deciso. Così non è stato e il Napoli oggi si ritrova addirittura momentaneamente fuori dalla zona Champions. Perché c'è la Roma che l'ha raggiunto a quota 24, ma la differenza reti (+11 a +9) favorisce i giallorossi. Dallo scudetto al quinto posto, qualcosa è andato storto.