AFP/Getty Images
Napoli: De Laurentiis si scusa col tifoso aggredito
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha porto le sue scuse al tifoso azzurro spintonato e preso a male parole all'esterno dello stadio Tardini di Parma al termine della gara persa con i gialloblù attraverso un comunicato diffuso dal sito ufficiale del club:
"Io ho un grande rispetto per tutti i tifosi e ovviamente ho una predilezione per quelli del Napoli.
Ho sempre detto che in me, durante la partita e nei successivi 20 minuti, vivono due anime contrapposte e contrarie. Quella del tifoso che ha partecipato alla vittoria o alla sconfitta della propria Squadra e quella del Presidente.
Ieri ero molto inquieto e deluso per il risultato oltre che per la conduzione della gara, con un rigore negato che avrebbe potuto cambiare l’esito della partita. Sono uscito di corsa e sono salito in fretta in macchina per andare all’aeroporto. Un tifoso improvvisamente mi ha urlato al finestrino. Ancora sotto l’effetto emotivo della gara, sono sceso in modo forse parimenti irruento per chiedergli cosa avesse da recriminare. Dopo pochi secondi sono tornato nuovamente in macchina e via all’aeroporto.
Arrivato a Roma ho immediatamente contattato il tifoso tramite Nicola Lombardo. Nella telefonata mi sono scusato dell’accaduto e l’ho invitato ad un incontro cordiale nei miei uffici".
"Io ho un grande rispetto per tutti i tifosi e ovviamente ho una predilezione per quelli del Napoli.
Ho sempre detto che in me, durante la partita e nei successivi 20 minuti, vivono due anime contrapposte e contrarie. Quella del tifoso che ha partecipato alla vittoria o alla sconfitta della propria Squadra e quella del Presidente.
Ieri ero molto inquieto e deluso per il risultato oltre che per la conduzione della gara, con un rigore negato che avrebbe potuto cambiare l’esito della partita. Sono uscito di corsa e sono salito in fretta in macchina per andare all’aeroporto. Un tifoso improvvisamente mi ha urlato al finestrino. Ancora sotto l’effetto emotivo della gara, sono sceso in modo forse parimenti irruento per chiedergli cosa avesse da recriminare. Dopo pochi secondi sono tornato nuovamente in macchina e via all’aeroporto.
Arrivato a Roma ho immediatamente contattato il tifoso tramite Nicola Lombardo. Nella telefonata mi sono scusato dell’accaduto e l’ho invitato ad un incontro cordiale nei miei uffici".