L'occasione del big match tra Napoli e Borussia Dortmund, previsto domani sera al San Paolo nel primo turno di Champions League, è valida per sottolineare come il presidente degli azzurri Aurelio De Laurentiis abbia messo in piedi la società seguendo proprio il modello del club tedesco, che in modo simile a quello napoletano, nel 2005 fu di fatto fallito, ma la società non sparì grazie alla vendita dello stadio, il Westfalenstadion. Il patron azzurro sogna di ripetere le orme dei tedeschi, che in pochi anni hanno lavorato moltissimo nel settore giovanile e hanno investito in giocatori 'sconosciuti', in particolare di paesi dell'est Europa, che non costavano cifre esagerate sul mercato.

Ora il patron azzurro sta lavorando all'acquisizione dello stadio San Paolo, e anche in questo caso si ispira al Dortmund. La squadra giallonera gli piace talmente tanto, che il presidente azzurro non ha nascosto di aver cercato il tecnico Jurgen Klopp questa estate: 'Ho chiamato il signor Klopp, ma mi ha detto che non lasciava il Borussia', ha raccontato di recente De Laurentiis. E non solo il tecnico, anche due attaccanti sono finiti nel mirino del Napoli. Il primo è Lewandowski, che il club azzurro segue da molti anni e che stava per comprare nel 2008. L'attaccante polacco è stato sondato anche questa estate, in quanto presente nella lista di Benitez per sostituire Cavani.

Oltre il bomber polacco piaceva molto l'altro attaccante Aubameyang, elemento che Bigon segue da tempo, ma che la società partenopea non ha potuto prendere proprio perché il Borussia Dortmund ha battuto tutti sul tempo prelevando il francese dal Saint Etienne. Senza dimenticare che il Napoli aveva trattato lo scorso anche il difensore greco Sokratis Papastathopoulos, ex Genoa, finito anche lui al Borussia Dortmund che lo aveva 'prenotato' da tempo quando il giocatore era nel Werder Brema.