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  • Napoli, De Laurentiis: 'Kim? Mi auguravo arrivasse ieri! Simeone mi piace, non so che ne pensa Spalletti'

    Napoli, De Laurentiis: 'Kim? Mi auguravo arrivasse ieri! Simeone mi piace, non so che ne pensa Spalletti'

    Nella lunga intervista che il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, (LEGGI QUI) si è parlato anche di mercato in entrata. Ecco le parole:

    SIMEONE - "Simeone mi piace molto. Bisogna vedere che cosa ne pensa l'allenatore perché è un bravissimo attaccante, forse si complementarizza meno di Petagna perché è più simile a Osimhen per attitudine di gioco. Però mai dire mai. Noi non dobbiamo giocare con il 4-4-2. I calciatori non devono offendersi se vengono sostituiti, una partita dura 90 minuti. Se ci sono cinque cambi è perché devono essere utilizzabili nel modo più corretto. E non è che chi gioca nel secondo tempo deve sentirsi di categoria b. È l'allenatore che deve sapere contro quella specifica squadra come ottimizzare l'utilizzo di determinati giocatori".

    KIM - "Mi piace l'idea di avere un coreano. È un coreano sui generis, perché è alto 1 metro e 92. Mi intriga, mi interessa sposare la condizione coreana con quella napoletana, del sud. Sono due mondi in qualche modo che possono compensarsi tra loro. Uno molto tecnologico ma sempre molto sudista e l'altro verace, fatto di grandi suggestioni e filosofie, sovrapposizioni culturali che nei secoli si sono contaminate e rendono Napoli unica al mondo. Mi auguravo che Kim arrivasse ieri, mai dire mai. Il problema è che quando tu negozi e ci sono di mezzo determinati avvocati, procuratori, i contratti sono molto complicati perché ti chiedono la luna e tu resti sorpreso perché è la prima volta che vogliono cose del genere. Io dovrei pagargli le tasse anche in Corea? Com'è questo fatto? Mica posso farlo, lui è residente in Turchia e deve seguire quella legge fiscale. Il povero Giuntoli credo che tra poco diventerà un assistente di Tremonti, perché sta imparando una seconda professione".

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