Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato poche ore fa alla redazione inglese di Sky Sport. 'La gara di stasera contro l'Arsenal sarà dura perché loro sono molto molto forti, ci siamo già incontrati ad agosto ma questa sarà una sfida molto diversa: ce la giocheremo senza paura, cercando di divertirci - ha affermato il patron azzurro -. Sono molto attratto dall'Inghilterra e dagli Stati Uniti: per ora è solo un'idea, attualmente sono concentrato sul cinema e siamo impegnati nelle cerimonie di apertura e chiusura dei giochi olimpici di Rio de Janeiro'.

'Benitez? Un grande uomo: sorride sempre, è rilassato, quindi è piacevole avere a che fare con lui - ha proseguito De Laurentiis -. La sua gentilezza mi ha convinto subito, spero che il nostro possa essere un rapporto molto lungo. L'anno scorso dissi che fino al termine della stagione non avrei contattato nessun altro tecnico, e così è stato: Mazzarri decise di lasciare, il giorno dopo la fine del campionato presi l'aereo e incontrai Benitez. Il 26 maggio siamo stati tutto il giorno in un ristorante cinese in uno dei più importanti hotel di Londra: in circa otto ore abbiamo chiuso l'accordo, è stata una trattativa molto veloce. Il suo turnover? Ognuno ha il proprio ruolo, e tutti devono rispettare il lavoro degli altri'.

'Higuain? E' successo tutto velocemente - ha ricordato infine De Laurentiis -. Stavamo trattando con un ragazzo brasiliano (presumibilmente Leandro Damiao, ndr), ma con lui abbiamo avuto dei problemi a proposito dei diritti d'immagine. Eravamo in ritiro e ho chiesto ai miei collaboratori di chiamare il Real Madrid. In dieci minuti abbiamo chiuso l'affare: 38 milioni più bonus. Il giorno dopo ho incontrato a Venezia il padre e il fratello del ragazzo, e dopo una trattativa di otto ore abbiamo concluso, è stato facile. Non sapevo che l'Arsenal fosse sul giocatore, nessuno me lo aveva detto: ora posso dire che mi dispiace. Cavani? Avevo incontrato il Manchester City a Roma, ma la loro offerta era di 35 milioni e così non ho accettato. Se Cavani doveva andare via, avevo bisogno di tanti soldi per comprare un altro campione'.