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De Laurentiis e le voci di cessione del club: il punto della situazione
AURELIO E LO SCEICCO - Possibile che il presidente abbia parlato con qualche sceicco, ma per motivi diversi: il Napoli giocherà la finale di Supercoppa italiana in Qatar contro la Juventus. Trattativa che era in piedi da tempo, e De Laurentiis ha avviato da mesi contatti sì, ma solo per la sistemazione logistica della squadra (si ipotizza un mini-ritiro nel periodo natalizio) e relativi accordi per sponsorizzazioni ed eventi collegati, come ad esempio amichevoli, anche in futuro. Di soldi in Qatar non ne mancano, e De Laurentiis ha sondato il terreno sull’argomento stadio. Con un partner forte che possa fare da sponsor il discorso nuovo stadio (o ristrutturazione del San Paolo) non sarebbe più una favola ma una possibilità concreta. Sponsor, eventi, ritiri e stadio: non certo la volontà di passare la mano, anzi.
E LA CINA... - Sondaggi fatti in passato anche in Cina, dove dalla “Lenovo”, ditta di informatica, confermano contatti con alcuni importanti club europei per delle sponsorizzazioni. Insomma, una società più forte, ma non certo il cambio di proprietà. Oltre la "Lenovo" il presidente ha sentito anche imprenditori edili per lo studio di fattibilità dello stadio San Paolo. Far rifare lo stadio ai cinesi, per ora un'idea. Ma dovendo presentare uno studio di fattibilità da proporre al Comune entro il 31 marzo, il presidente vorrebbe offrire un progetto solido e al riparo da dinieghi e rinvii. Ad oggi non risultano accordi, però. In ogni modo a vendere De Laurentiis non ci pensa neanche: nessuna offerta arrivata per il Napoli. Il progetto di Aurelio continuerà: anche senza Benitez.