'Cosa mi aspetto da Roma-Napoli? Una sfida civile e sportiva sia sugli spalti che in campo: chiedo ai nostri tifosi di essere stroardinari, mi auguro sia una bellissima partita'. Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, intervenendo telefonicamente da Los Angeles ieri sera al 'Processo del Lunedì' in onda su RaiSport1. 'I cori razzisti? Il gesto di pochi non-tifosi ci potrà sempre essere, se non adotteremo misure diverse come quelle che sono state adottate in Inghilterra - prosegue De Laurentiis -. Abete ha adottato la strada migliore, ma bisognerà fare un tavolo tra la Federcalcio, la Lega e i club, e poi trovare in pochi giorni la quadratura del cerchio. Ci sono tanti nodi irrisolti in Italia, qui si ha la brutta abitudine di affrontare il problema solo quando scoppia. I diritti tv? Bisogna modificare la legge Melandri affinché il calcio italiano possa essere competitivo con quello europeo'. 

Sulla questione dello stadio, De Laurentiis ha punzeggiato il sindaco Luigi De Magistris, presente in studio. 'Se il Comune deciderà di cedere il San Paolo, l'accordo si troverà. Altrimenti me lo farò da un'altra parte. De Magistris non è un manager, ma un politico: capisce poco di numeri, tant'è che hanno sempre bilanci in rosso. La crescita di un club italiano passa per la proprietà di uno stadio'. Il primo cittadino partenopeo ha subito risposto: 'Sono intenzionato a trovare un accordo. I sindaci hanno dei bilanci da quadrare, sono numeri anche più complicati di quelli dei manager'.