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Napoli, De Laurentiis: 'Chiedo scusa, è solo colpa mia'
"Vi ho voluto incontrare perché mi sembrava doveroso farvi gli auguri di un buon 2024 che diventi radioso e sia portatore di salute, di sogni e soddisfazioni. Poi volevo vedervi perché tutto ciò che è successo finora è mia responsabilità. Tutte le colpe non devono essere sui giocatori o allenatori ma è solo colpa mia. Devo chiedere scusa ai napoletani, ai tifosi se siamo dove siamo in classifica. Il campionato è lungo, ci muoveremo sul mercato. La verità ha varie pieghe ma non mi va di deviarvi con racconti. Quando tornerò dalla Supercoppa, il 24-25 magari ci vedremo a Palazzo Petrucci, una cena tutti insieme e vi racconterò il mio punto di vista. Voi avete pagine da riempire, radio in cui raccontare, televisioni con grani esperti, ognuno deve dire la propria. È bene però tutelare il tifoso che deve conoscere la verità. Volevo dirvi questo. Questa sera devo pregare Gravina e Rocchi di cercare di dare un senso di equità e spettacolarità al calcio italiano. Sento sempre che la Serie A è diventata meno importante ma se vediamo partite di rugby anziché calcio, in cui non si sanno neanche distribuire cartellini, allora non va bene. Questa è diventata una costante. Non voglio però parlare di arbitraggi contro il Napoli. Caro Rocchi non può permettere a una persona per bene come Palladino, a un signore come Mazzarri di uscire con un doppio rosso. Un arbitro si chiama arbitro perché deve corrispondere a un principio di equità. A furia di correre vanno in tilt e forse è meglio che si allenino di più o magari che ci sia un cambio dell'arbitro come noi cambiamo i giocatori. Buon anno, ci rivediamo il 24-25".