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Napoli, dagli applausi col Real ai fischi: tifosi delusi, riscoppia il 'Garcia out' e lo scudetto è un miraggio
CONFUSIONE - Questa sera Garcia ha fatto un po' di confusione. Ciò che è balzato all'occhio è quanto fatto con la gestione dei cambi. Alla mezz'ora è uscito Anguissa per infortunio e lì la decisione di mettere dentro Raspadori alzando il baricentro per pareggiarla. Anche se l'indicazione è stata di provare a schermare Arthur (con scarsi risultati). Un cambio forzato, a differenza di quando è subentrato Cajuste per dare equilibrio al centrocampo. Il problema è che è sembrato un po' un ritrattare l'atteggiamento tattico e soprattutto l'ingresso dello svedese (al posto di Politano, tra l'altro) è stato fatto al minuto 57. Secondo slot su tre dei cambi consumato con una grossa fetta di partita ancora da disputare. Da qui forse è nata un po' di difficoltà nella gestione che si è trasformata in sorpresa nel momento in cui, con più di 15' ancora da giocare, Garcia ha scelto di sostituire contemporaneamente Osimhen, Zielinski e Lobotka.
LA REAZIONE DEI TIFOSI - Cinque giorni fa, dopo aver perso contro il Real Madrid, il Napoli usciva dal Maradona tra gli applausi dei tifosi. Applausi che però oggi si sono trasformati in fischi. Non è piaciuta la squadra che sembrava viva solo a sprazzi, che viveva di fiammate ed era succube del gioco della Fiorentina. Il risultato, la classifica, la gestione: sono molteplici le cose che deludono. E sui social riscoppia l'hashtag nato qualche settimana fa: #Garciaout. L'allenatore non è riuscito a conquistare i cuori dei supporters napoletani che oggi chiedono già di voltare pagina. Una presa di posizione che non vedrà comunque a rischio la panchina azzurra, ma c'è da rimboccarsi le maniche perché oggi lo scudetto è un miraggio e di questo passo la zona Champions può seriamente essere messa in discussione.