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    Napoli: da Sannino a Montella

    Napoli: da Sannino a Montella

    Domani il Siena in Coppa Italia e domenica il Catania in campionato: due gare difficili contro squadre capaci di ogni impresa, allenate da due napoletani. E sondando questi due nomi è possibile tracciare l'identikit di un eventuale sostituto di Mazzarri. Al di là della volontà di tenere l'attuale tecnico al suo posto fino a fine contratto, De Laurentiis ha un'idea precisa del profilo da ricercare: napoletano, colto, con idee tattiche propositive, ma soprattutto che abbia fatto tanta gavetta, 'mangiando' l'erba dei campi. E dietro l'angolo ci sono proprio Giuseppe Sannino da Ottaviano, domani sera al San Paolo per la semifinale contro il Siena, e Vincenzo Montella da Castello di Cisterna, domenica pomeriggio a Fuorigrotta per il campionato. Tecnici rampanti, che piacciono molto al presidente partenopeo. Presto per parlare del post 2013, ma dietro le prossime insidie che attendono la squadra di Mazzarri in una settimana decisiva, sia in Coppa Italia che in campionato, ci potrebbe essere un futuro imprevedibile. 

    Sannino e Montella, del resto, sono anche i tecnici verso i quali il patron azzurro ha fatto apprezzamenti 'quasi' pubblici. Montella è stato lo scorso anno a Castelvolturno, in uno stage con la Figc, e lì ha studiato il lavoro di Mazzarri, prendendone spunto. Sannino, invece, è uno che l'allenatore toscano lo conosce alla perfezione, avendolo incrociato già nelle categorie inferiori qualche anno fa. E il suo Siena ha impressionato De Laurentiis, sia in campionato che in Coppa Italia: in particolare, il numero uno azzurro ha sottolineato come Calaiò, dato via proprio dal Napoli, si sia confermato, grazie al lavoro dell'allenatore, attaccante valido anche in serie A. Ad oggi è prematuro, e probabilmente inopportuno, parlare di un futuro di Mazzarri altrove: ma se mai dovesse accadere è assai probabile che l'eventuale suo erede potrebbe venir fuori da uno dei prossimi due incroci del Napoli. Cruciali per il futuro della squadra, ma forse anche per la panchina dei partenopei.

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