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Napolimania, credici un po' di più: il c... della Juve non sarà infinito
IL C... DELLA JUVE. In effetti, guardando la Juventus, la sensazione è che il Napoli e l'Inter, nonostante una rosa inferiore, possano ancora sperare. Con una normale dose fortuna, in una normale alternanza di episodi, oggi il Napoli non avrebbe sei punti dalla vetta, ma 2 o forse 4. Tra l'autorete di Koulibaly, il palo in Juve-Verona e la traversa di Santander a Buffon battuto, Maurizio Sarri non può che pensare di avere un credito con la fortuna che nemmeno nelle migliori aspettative, anche perché finora ha brillato al Meazza e contro il Leverkusen la sua squadra. Il livello di Napoli ed Inter, invece, si dimostra alto al netto di congiunture ed infortuni, di formazioni non ancora perfettamente equilibrate e di margini di miglioramento da parte di diversi singoli non ancora esplosi. Basti pensare il potenziale che rappresentano per Ancelotti e Conte i rispettivi uomini d'area, ovvero Milik e Lukaku. Dovessero ingranare a marce alte, allora Napoli ed Inter avrebbero davvero seri motivi per impensierire Sarri.
CAMPIONATO VIVO. Per questi motivi, si può parlare di un campionato ancora vivo, con una corsa a tre ancora possibile. La Juve, anche per la buona sorte, si deve considerare come la favorita: ma, se il livello di difficoltà delle gare si manterrà così alto, come tra l'altro ha mostrato anche il Lecce a San Siro, allora l'incidente capiterà anche alla Vecchia Signora che potrebbe anche esser costretta a pagare il conto alla Dea Bendata. Anche perché, un campionato più vivo, una volata, come quella che si preannunciano in Spagna ed in Germania, sarebbe una straordinaria boccata d'ossigeno all'appeal stesso della Serie A, martoriato da una tirannia bianconera che ha reso tutto terribilmente noioso.