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    Ingaggio, garanzie e ritiro: Napoli-Sarri, ecco cosa manca per il rinnovo

    Ingaggio, garanzie e ritiro: Napoli-Sarri, ecco cosa manca per il rinnovo

    • Andrea Sereni
    La pausa per le nazionali ha fermato il campionato e ha temporaneamente interrotto la corsa scudetto. Ma in casa Napoli sono giornate ugualmente calde: De Laurentiis sta pianificando il futuro, sta costruendo la squadra che verrà e, dopo i rinnovi di Allan e Ghoulam, vuole blindare Maurizio Sarri, trattenerlo ad ogni costo. Giovedì è andato in scena a Roma un incontro tra le alte sfere del club: oltre al presidente erano presenti l’amministratore delegato Chiavelli e il ds Giuntoli. Tanti i temi trattati, su tutti il discorso allenatore. Dalla sua l’ex Empoli, già a quota 93 vittorie in meno di tre anni, è stato chiaro: ora è concentrato sul campo, il lavoro da fare è ancora tanto, lo scudetto unico pensiero per ripagare il popolo azzurro di un amore stordente che lo ha conquistato.

    INCENTIVI - De Laurentiis è al lavoro, vuole dimostrare al tecnico che la volontà di crescere c’è, è forte e pressante. Prende sempre più corpo l’idea Cittadella dello Sport a Napoli Nord. Il presidente, in collaborazione con il comune, vuole investire per regalare impianti all’altezza per il settore giovanile. Ma non solo: anche il centro tecnico di Castel Volturno verrà ammodernato e migliorato con strutture all’avanguardia. Un altro segnale lanciato dalla società è la conferma del ritiro estivo a Dimaro. Sarri non ha mai nascosto il suo pensiero: le tournée a luglio non consentono un’adeguata preparazione. Proprio per questo De Laurentiis ha raggiunto un nuovo accordo con il comune della Val di Sole per altre tre settimane in Trentino, le cui date esatte verranno definite a fine campionato.

    GARANZIE TECNICHE - Sono la vera chiave per convincere il toscano. Sarri ha più volte ribadito che per rinnovare vuole essere certo che il ciclo continuerà, anche in caso di partenze eccellenti, il progetto deve andare avanti. In quest’ottica Giuntoli, in totale sintonia con l’allenatore, si sta muovendo per puntellare la rosa, arricchirla con elementi funzionali al gioco corale del Napoli. Reina, sicuro partente, verrà sostituito con Leno, primo in una lista che comprende anche Perin e Lafont. Koulibaly partirà solo qualora arrivassero offerte irrinunciabili, Mertens ha una pericolosa clausola, ma potrebbe rimanere. Inoltre si lavora per portare all’ombra del Vesuvio anche un esterno difensivo (Toljan in pole, seguito da Grimaldo), in mediana Torreira è vicinissimo e per l’attacco si punta Federico Chiesa, gioiello della Fiorentina per il quale Sarri stravede. 

    RINNOVO - Con l’attuale accordo l’ex Empoli guadagna 1,4 milioni fino al 2020. De Laurentiis per ora ne ha proposti 2,5, lontani dai 4 richiesti dal tecnico che, con pieno diritto, vuole veder ripagato l’incredibile lavoro svolto nel triennio azzurro. Distanza importante, ma non incolmabile, considerando l’incrollabile volontà del numero uno azzurro di proseguire il viaggio iniziato nel 2015. L’intesa può essere raggiunta intorno ai 3,5 milioni all’anno fino al 2021. Prioritario inoltre per il presidente rimuovere la clausola rescissoria presente nell’attuale contratto, in virtù della quale entro il 31 maggio basterebbero 8 milioni di euro a una delle tante società in giro per l’Europa interessate (tra cui PSG, Tottenham e Chelsea) per scippare al Napoli il rivoluzionario toscano. Stamattina ADL è passato a Castel Volturno per questioni burocratiche prima di volare negli Stati Uniti. Un incrocio col tecnico, un saluto fugace: l’allenamento non poteva attendere, gli ingranaggi devono essere accuratamente oliati in vista del rush finale. Il tempo per riparlare del futuro non mancherà. Serve solo un po' di pazienza.

    @andreasereni90

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