Napoli: prima Conte, poi Gasperini. Il nuovo allenatore entro due settimane, occhio alle sorprese
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PRIMA CONTE - Chiaramente De Laurentiis non resta con le mani in mano ed è al lavoro per dare un nuovo volto alla panchina del Napoli. Il primo nome, quello che resta in pole è Antonio Conte. C'è già stato qualche incontro, anche recente, tra la dirigenza azzurra e il tecnico leccese, ma nessuna fumata bianca all'orizzonte. Viene fuori un'apertura da parte dello stesso Conte però la distanza è sotto l'aspetto economico considerando che l'allenatore non vorrebbe scendere al di sotto dei 9 milioni di euro stagionali (bonus esclusi), mentre il Napoli è orientato a evitare una cifra del genere. Soprattutto nell'anno in cui non parteciperà alla Champions e potrebbe restare fuori da tutte le coppe europee.
LE COMBINAZIONI CON LA FIORENTINA
ASPETTANDO GASPERINI - In cima alla lista c'è anche Gian Piero Gasperini. Il tecnico dell'Atalanta piace tanto a De Laurentiis e rappresenta un profilo che si sposerebbe bene con le sue idee. Di personalità per rialzarsi da questo momento, capace di mettere in campo un bel gioco, bravo a valorizzare i giovani. Le caratteristiche sono quelle giuste, resta però il fatto che è ancora legato al club bergamasco, con il quale avrà da giocare una finale di Europa League tra cinque giorni e una qualificazione in Champions League da conquistare. Poi si tireranno le somme e il presidente del Napoli attende che finisca la stagione. Intanto i contatti li ha avviati, o meglio li ha ripresi. C'è solo da far trascorrere il tempo necessario, poi si arriverà al dunque.
LA SORPRESA - Al momento, come detto, Conte e Gasperini sono un passo avanti a tutti nelle preferenze. De Laurentiis però non ha chiuso le porte a Pioli e Italiano, altri due candidati forti alla panchina del Napoli. E indicazioni per l'apertura a più opportunità ne sono arrivate nella conferenza stampa di ieri dallo stesso patron azzurro: "Stiamo un attimo calmi, perché sembra qui ci sia solo un uomo capace di guidare il Napoli verso lidi importanti". Bisognerà fare anche attenzione alle sorprese, perché De Laurentiis ha abituato tutti a colpi di scena. Non è da escludere un profilo che non abbia esperienza come i quattro 'preferiti' fin qui. Infatti lo stesso presidente ha continuato: "Quando ho chiamato Sarri, veniva dall'Empoli. Mi hanno scritto sulle mura 'Fuori dalla città'. A Spalletti hanno portato via la macchina nel primo anno". Un indizio che possa esserci una novità inaspettata? Tempo al tempo, oggi c'è solo una certezza, ovvero il concetto di ricostruzione totale. E tornare ad alti livelli potrebbe non essere un passaggio così immediato.