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    Napoli-Conte: cifre, contratto e l'uscita di Garcia, tutto quel che c'è da sapere

    Napoli-Conte: cifre, contratto e l'uscita di Garcia, tutto quel che c'è da sapere

    • Federico Albrizio
    Sono ore caldissime a Napoli, la panchina di Rudi Garcia è più in bilico che mai. Le parole di Aurelio De Laurentiis lasciano pochi dubbi: l'esonero è una possibilità concreta, tutto si deciderà nel giro delle prossime settimane. Per vedere se ci sarà una reazione sul campo, alla ripresa ci saranno Verona e Milan intervallati dall'Union Berlino in Champions League, ma non solo: molto dipende anche da cosa deciderà il primo candidato per sostituirlo, Antonio Conte. Questa mattina vi abbiamo raccontato dell'apertura arrivata dall'ex tecnico di Juventus e Inter, libero dopo l'ultima esperienza al Tottenham, ci sono stati dei contatti con il patron azzurro e ora si ragiona su quali siano i contorni per il ritorno in Italia del salentino.

    CONTRATTO E DECRETO CRESCITA - In Italia Conte in realtà è già rientrato, a Torino per celebrare i 100 anni della famiglia Agnelli alla guida della Juventus (e a domanda sul Napoli ha nicchiato: "Di base c'è la volontà di riposarmi e godermi un po' la famiglia, poi si sa che nel percorso possono succedere tantissime cose, ma ora cerco di godermi questa serata. Napoli? Godiamoci questa serata che è bellissima"), per De Laurentiis è la prima scelta ma ci sono diversi nodi da risolvere. Certo la prima apertura è un segnale importante e conferma come la rosa del Napoli, già strutturata e non da rifondare, sia gradita al tecnico salentino. Dal punto di vista del contratto, il presidente azzurro è disposto a valutare uno sforzo importante per andare incontro alle richieste di Conte: un triennale a cifre importanti, simili a quelle che in estate erano state messe sul piatto per Luis Enrique, quindi intorno ai 10 milioni di euro l'anno. Un impegno economico ingente, che potrebbe essere mitigato sfruttando i benefici del Decreto Crescita: a novembre scadono i due anni di residenza fiscale fuori dall'Italia per Conte ma secondo la legge, arrivando dopo il 2 luglio, gli sgravi sarebbero applicati solamente per il 2024 e non per i mesi finali di questo 2023. Da valutare anche il discorso relativo ai diritti d'immagine del tecnico e le clausole accessorie da inserire nel contratto, sulla scia di quanto osservato nel recente passato con Luciano Spalletti.

    GARCIA, CLAUSOLA E TASSE - E anche con Rudi Garcia, perché anche nel contratto dell'allenatore francese è presente una clausola a tutela del club azzurro: con l'invio della famosa PEC, dovrebbe corrispondere solo l'attuale anno di contratto all'ex Roma, 2,8 milioni di euro netti, rispetto ai tre anni di contratto previsti. Una clausola che permetterebbe di mitigare la perdita degli sgravi del Decreto Crescita che scatterebbe inevitabilmente in caso di esonero. Conte a Torino con lo sguardo rivolto verso Napoli: sono giorni caldissimi per la panchina azzurra.

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