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  • Marco Luzzani
    Napoli, Conte: "Questi giocatori mi fanno venire il mal di testa"

    Napoli, Conte: "Questi giocatori mi fanno venire il mal di testa"

    Antonio Conte ha parlato dopo la vittoria del suo Napoli contro il Como. Gli azzurri si confermano al primo posto, dove trascorreranno la pausa per le nazionali. Queste le parole dell’allenatore a Sky Sport.

    L’ANALISI - "Abbiamo fatto il nostro dovere. Se all'inizio dell'anno mi avessero chiesto di avere un andamento così, sarebbe stato difficile pensare che tutto ciò potesse accadere. Tuttavia, penso che siamo stati bravi e che questo sia frutto del tanto lavoro che stiamo facendo, della disponibilità di questi ragazzi e della nostra voglia di lavorare. Sappiamo che c'è tanta aspettativa in questa piazza bella e importante, e vogliamo regalare loro delle belle partite".

    POLITANO/NERES – "L'impatto di David Neres è stato veramente importante. Hasegnato, sfiorato un altro gol e ha anche infortunato un avversario. Quando ci sono queste cose, mi danno motivo di soddisfazione e gioia. Tutti, anche chi parte nella formazione iniziale, sanno che c'è competizione e il livello sale. Questo aumenta l'attenzione, la voglia e la determinazione. Voglio fare un elogio a Matteo Politano, che ho trovato molto più maturo rispetto a quando l'avevo all'Inter. Oltre alle sue qualità tecniche, abbina una grandissima attenzione tattica e una condizione fisica importante. David si sta ritrovando dopo alcune stagioni difficili e sta lavorando sodo. È molto applicato sia in fase offensiva, dove ha qualcosa di importante e di diverso, sia in fase difensiva, dove non possiamo concedere uomini. Sono molto contento di chi sta dietro. Oggi potrei parlare di David, di Neres, della crescita di Ngonge che è stato convocato in Nazionale, e di Gilmour, che sta facendo un lavoro strepitoso. Questa sana competizione è la cosa migliore per un allenatore. Prima della partita, mi viene mal di testa pensando ai cambi e a chi merita più spazio. Tuttavia, mi fa piacere vedere che chi gioca sa che deve dare il massimo, perché dietro ci sono giocatori che meritano di scendere in campo".

    PRIMO POSTO – “Ci prendiamo questo primo posto nella sosta con gioia. La crescita dei giocatori è fondamentale. Le risposte che mi danno quando entrano in campo, come stasera, mi lasciano veramente soddisfatto. Vogliamo continuare su questa strada, migliorando ogni giorno e mantenendo alta la competitività all'interno della squadra."

    A Dazn, ha aggiunto. “Non so se sia un Napoli da primo posto in classifica, ma siamo primi e questo è un dato di fatto. Se me l'avessero detto tre mesi fa sarebbe stato difficile crederci. Noi sappiamo benissimo che abbiamo dovuto sudare in ogni partita, anche oggi contro la squadra forse più in forma del campionato, che veniva da quasi tre vittorie consecutive e che aveva vinto 3-1 in casa dell'Atalanta, oltre che col Verona. Mi ha fatto molto piacere oggi vedere, nella parte finale del primo tempo, nella difficoltà, quando stavamo concedendo qualcosa, una grande reazione. Stiamo crescendo a livello temperamentale, a livello di capacità di indossare anche diversi abiti, di giocare a calcio ma allo stesso tempo sporcarci il vestito quando c'è da farlo. È un ottimo segnale, dobbiamo prenderlo a piene mani”.

    TIFOSI – “Questo connubio con i tifosi è molto importante. Aver riacceso l'entusiasmo a Napoli non è una cosa scontata, partendo dal presupposto che Napoli a prescindere ha passione per il calcio. Noi cerchiamo di alimentare questa passione dando tutto, come oggi. Nel secondo tempo siamo stati in crescendo da ogni punto di vista".

    PRIMI - "Con i ragazzi ci siamo detti che potevamo andare alla sosta mantenendo una posizione di classifica che all'inizio nessuno poteva immaginare. Sono passate poche partite, ma abbiamo messo in cantiere 16 punti che ci torneranno utili per i nostri obiettivi. Giocare a Napoli, al Maradona, con uno stadio pieno vuol dire che chi gioca sente gli umori del pubblico. Se sbagli, puoi sentire la delusione e puoi perdere un po' di autostima. In questo momento comunque il Como era la squadra peggiore da affrontare. Se guarderò le altre partite? L'importante è che abbiamo vinto noi, altrimenti sarebbero state due settimane complicate, non solo per me ma anche per chi mi sta intorno".

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