Getty Images
Napoli, chi resta e chi va: Osimhen, il sostituto, Kvaratskhelia, Folorunsho e non solo
- 4
TRA I PALI - Le prime incognite nascono proprio in porta. Perché il pacchetto portieri potrebbe subire una vera e propria rivoluzione. Partendo da Alex Meret, il cui contratto scadrà al termine di questa stagione, ma il Napoli ha l'opzione unilaterale di rinnovo anche per il prossimo anno. Che eserciterà, però l'estremo difensore azzurro potrebbe finire sul mercato con la Roma interessata. Nessuna decisione già presa, va detto. C'è anche Gollini, in prestito dall'Atalanta ma per 7 milioni può arrivare il riscatto e diventare definitivamente dei partenopei. Soprattutto, però, sarà valutato Elia Caprile, oggi in prestito all'Empoli ma pronto a mettersi in mostra in ritiro precampionato sotto gli occhi vigili del prossimo allenatore del Napoli dopo l'ottima prima stagione che lo sta vedendo protagonista in Serie A.
TERZINI OK - L'unica zona del campo in cui non ci dovrebbe essere alcuna novità è quella delle fasce difensive. A destra tanta copertura con Di Lorenzo titolare e Mazzocchi come alternativa. Da capire cosa ne sarà di Zanoli, in prestito alla Salernitana ma potrebbe anche essere ceduto a titolo definitivo in caso di buona offerta quest'estate. Sull'out mancino Olivera e Mario Rui rappresentano due punti fermi e, salvo colpi di scena, dovrebbero essere i terzini del Napoli anche nel 2024/25.
DIFESA DA RIFARE - Il vero punto debole del Napoli è stato quello della coppia di centrali difensivi. Non è stato sostituito a dovere Kim, con Natan che oggi si ritrova addirittura ad essere quarto nelle gerarchie lì dietro. Nonostante sia arrivato da appena un anno non è detto che resti. Anzi, una stagione in prestito potrebbe essere un'ipotesi per trovare spazio e conoscere meglio il calcio italiano. Poi c'è Ostigard che è sulla lista dei partenti ormai da tempo e un ritorno al Genoa sarebbe tra le ipotesi da tenere in considerazione. La coppia Juan Jesus-Rrahmani non dà garanzie, con il primo che da ultimo della lista è diventato titolare fisso. Ecco, qui occorrerà un profilo differente, il Napoli andrà alla ricerca di un centrale pronto e di livello superiore, evitando di commettere nuovamente l'errore Natan.
CENTROCAMPO DA RIFARE - Tanto traffico a centrocampo, tra chi arriva e chi va via. In partenza Piotr Zielinski, il cui contratto terminerà il prossimo 30 giugno e andrà all'Inter. Così come Demme, oggi fuori dal progetto e pronto all'addio dopo la scadenza del contratto prevista tra tre mesi. Ci sono Dendoncker e Traorè in prestito, entrambi provenienti dalla Premier League. Il belga farà rientro alla base, mentre per l'ex Sassuolo le valutazioni sono in corso e l'intenzione è di tenerlo in rosa riscattandolo dal Bournemouth. Torneranno Folorunsho e Gaetano, in prestito rispettivamente a Verona e Cagliari ed entrambi viaggiano su ritmi importanti. Folorunsho farà parte del Napoli che verrà, Gaetano ha dimostrato di avere qualità da vendere ma ha bisogno di spazio come sta accadendo in Sardegna. Un paio di innesti, comunque, sono previsti in mediana, tra un vice Lobotka e un'altra mezz'ala.
ADDIO OSI - Tutto il mercato ruoterà attorno a Osimhen. Il centravanti nigeriano è già con le valigie in mano, pronto a volare in Premier League come sogna da tempo. Il Chelsea in pole, ma il PSG lo tiene d'occhio per il dopo Mbappè. Nelle casse del Napoli entrerebbero 130 milioni, il prezzo della clausola. Una cifra da reinvestire in primis per il sostituto e ci sono un po' di nomi che De Laurentiis sta sondando. A partire da Santiago Gimenez del Feyenoord, differente per caratteristiche ma seguito con attenzione dalla dirigenza azzurra. Ci sono anche Jonathan David del Lille e una delle sorprese della Serie A, Joshua Zirkzee del Bologna.
KVARA RESTA? - Per un Osimhen che va, c'è un Kvaratskhelia che resta. Difficile pensare ad un suo addio, hanno ancora tanto da darsi. Nessun pericolo perché il georgiano è legato al Napoli fino al 2027. Però ci si siederà presto al tavolo per parlare di rinnovo dato che l'ingaggio di Kvara non arriva neanche a 1,5 milioni di euro a stagione. L'obiettivo è prolungare il rapporto fino al 2029 con uno stipendio fino ai 3,5-4 milioni a stagione con bonus da definire.
RASPA, CHOLITO E NON SOLO - Tornando al discorso centravanti ce ne sono due che vivono in attesa praticamente da due anni. Giovanni Simeone che di spazio quasi non ne ha mai avuto, ritrovandosi a essere il terzo attaccante del Napoli. Si guarda attorno, nonostante l'impatto emotivo avuto con la piazza è arrivato il momento di tornare ad essere protagonista e la cessione sembra essere la strada principale oggi. Per portare via Raspadori serviranno almeno 35-40 milioni di euro. L'intenzione è quella di valorizzarlo, cosa che è accaduta a singhiozzi. Discorso a parte va fatto per Lindstrom, che sarebbe dovuto essere il vero colpo dell'estate. Così non è stato, si è rivelato un flop e un nuovo tecnico tenterà sicuramente di farlo rinascere, al netto delle incognite tattiche che si porta dietro. Non è esclusa, anche in questo caso, una cessione, alla quale il Napoli aveva già pensato nell'ultimo mercato invernale. Altri punti di riferimento comunque ce ne sono. Politano (fresco di rinnovo) e Ngonge (appena arrivato) saranno i protagonisti sull'out di destra. Qualche certezza, nelle tante incertezze, sembra esserci.