
Napoli, chi è Iaccarino: il regista che Conte è pronto a lanciare senza mercato. Fu soffiato a tutte le big
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NO ALLA ROMA - Iaccarino nasce a Napoli, ha Napoli nel cuore e gioca a calcio fin da bambino insieme al fratello di poco più grande e che oggi gioca in Serie D. Cresce nella scuola calcio Sporting Club Victoria Marra in cui viene notato da tanti osservatori. Il primo è Bruno Conti che gli fa fare un provino con la Roma in giovanissima età, troppo giovane per convincerlo a lasciare città e famiglia e, sopratutto, il sogno di vestire la maglia del Napoli.
SOFFIATO ALLE BIG - Prima dell'investimento di Gianluca Grava, ieri difensore e poi responsabile del settore giovanile, alla famiglia del centrocampist arrivarono le proposte di Inter, Milan, Juventus e Fiorentina. Grava fece uno sforzo economico importante per soffiarlo a tutte le rivali, ma la volontà di Gennaro fu quella decisiva perché questa volta sì, il sogno stava diventando realtà.
SPALLETTI E IL SOGNO INTERROTTO - Un percorso che sembrava diventato un incubo nell'estate del 2021 quando, alla prima stagionale, il suo ginocchio ha fatto crac. Distorsione in campo contro il Bologna Primavera e rottura completa di crociato e collaterale. Una botta emotiva che però non lo ha abbattuto e lo ha convinto a lavorare ancora di più. Dopo 219 giorni il ritorno in campo (con gol su rigore) e un rendimento che convinse poi Luciano Spalletti a mantenerlo nelle rotazioni con la prima squadra. Memorabile per lui è stato il mini-ritiro invernale in Turchia nell'anno che poi ha portato allo scudetto "Qui è tutto meraviglioso" come i festeggiamenti per lo scudetto a fine anno.
REGISTA ALLA LOBOTKA - Iaccarino è sempre stato un centrocampista offensivo con i biedi buoni, ma dal momento della rottura del crociato il suo stile di gioco è leggermente cambiato. La visione non gli è mai mancata, i tempi in cabina di regia anche, la lettura delle transizioni offensive e difensive sono un punto di forza e allora, fin da quando Antonio Conte è arrivato a Napoli, il suo ruolo è stato adattato a quello di una sorta di vice-Lobotka. Regista, incontrista, equilibratore e prima a Dimaro e poi a Castel Di Sangro il suo rendimento ha convinto letteralmente tutti.
PRESTITO IN STAND BY - Oggi, complice quanto denunciato da Conte in conferenza, il suo futuro è stato messo in stand by. Da tempo si sta pensando per lui ad un nuovo prestito in Serie B o in una Serie C a salire. Un passo avanti rispetto al prestito ottenuto l'anno scorso al Monopoli. Un'idea messa da parte e che per ora vede più vicina la permanenza e perché no l'esordio con la maglia della prima squadra. Un'idea che verrà coltivata fino al 30 di agosto. Necessità o virtù? Poco cambia. Iaccarino prima e Saco poi, il Napoli guarda anche ai suoi giovani.