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  • Napoli, chi è Iaccarino: il regista che Conte è pronto a lanciare senza mercato. Fu soffiato a tutte le big

    Napoli, chi è Iaccarino: il regista che Conte è pronto a lanciare senza mercato. Fu soffiato a tutte le big

    • Emanuele Tramacere
    "Mercato? Stiamo cercando soluzioni per tamponare, non possiamo fare tutto in una sola sessione di mercato. Sono troppe le cose da fare, bisogna prendere lo stretto necessario. Io sono ancora più incazzato di prima e lo trasmetterò, se la società implementa la rosa va bene, altrimenti abbiamo anche ragazzi giovani come Iaccarino e Saco e valorizzeremo loro". Antonio Conte è stato schietto, diretto, esplicito più di quanto mai fatto in carriera nella prima conferenza stampa stagionale che apre la Serie A 2024-25 del suo Napoli. Il mercato oggi resta un problema ma anche un'occasione e i nomi dei giovani fatti oggi non sono stati scelti a caso. In particolare è quello di Gennaro Iaccarino a dover essere segnato con grande attenzione perché la storia del talento classe 2003 lascia ampissimi spazi a possibili sorprese. 

    NO ALLA ROMA - Iaccarino nasce a Napoli, ha Napoli nel cuore e gioca a calcio fin da bambino insieme al fratello di poco più grande e che oggi gioca in Serie D. Cresce nella scuola calcio Sporting Club Victoria Marra in cui viene notato da tanti osservatori. Il primo è Bruno Conti che gli fa fare un provino con la Roma in giovanissima età, troppo giovane per convincerlo a lasciare città e famiglia e, sopratutto, il sogno di vestire la maglia del Napoli.

    SOFFIATO ALLE BIG - Prima dell'investimento di Gianluca Grava, ieri difensore e poi responsabile del settore giovanile, alla famiglia del centrocampist arrivarono le proposte di Inter, Milan, Juventus e Fiorentina. Grava fece uno sforzo economico importante per soffiarlo a tutte le rivali, ma la volontà di Gennaro fu quella decisiva perché questa volta sì, il sogno stava diventando realtà.

    SPALLETTI E IL SOGNO INTERROTTO - Un percorso che sembrava diventato un incubo nell'estate del 2021 quando, alla prima stagionale, il suo ginocchio ha fatto crac. Distorsione in campo contro il Bologna Primavera e rottura completa di crociato e collaterale. Una botta emotiva che però non lo ha abbattuto e lo ha convinto a lavorare ancora di più. Dopo 219 giorni il ritorno in campo (con gol su rigore) e un rendimento che convinse poi Luciano Spalletti a mantenerlo nelle rotazioni con la prima squadra. Memorabile per lui è stato il mini-ritiro invernale in Turchia nell'anno che poi ha portato allo scudetto "Qui è tutto meraviglioso" come i festeggiamenti per lo scudetto a fine anno. 

    REGISTA ALLA LOBOTKA - Iaccarino è sempre stato un centrocampista offensivo con i biedi buoni, ma dal momento della rottura del crociato il suo stile di gioco è leggermente cambiato. La visione non gli è mai mancata, i tempi in cabina di regia anche, la lettura delle transizioni offensive e difensive sono un punto di forza e allora, fin da quando Antonio Conte è arrivato a Napoli, il suo ruolo è stato adattato a quello di una sorta di vice-Lobotka. Regista, incontrista, equilibratore e prima a Dimaro e poi a Castel Di Sangro il suo rendimento ha convinto letteralmente tutti. 

    PRESTITO IN STAND BY - Oggi, complice quanto denunciato da Conte in conferenza, il suo futuro è stato messo in stand by. Da tempo si sta pensando per lui ad un nuovo prestito in Serie B o in una Serie C a salire. Un passo avanti rispetto al prestito ottenuto l'anno scorso al Monopoli. Un'idea messa da parte e che per ora vede più vicina la permanenza e perché no l'esordio con la maglia della prima squadra. Un'idea che verrà coltivata fino al 30 di agosto. Necessità o virtù? Poco cambia. Iaccarino prima e Saco poi, il Napoli guarda anche ai suoi giovani.

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